La materna raddoppia e diventa «deluxe»

di Massimo Pasinetti
La materna di Casto:  i lavori di riqualificazione finiranno a fine agosto e la materna riaprirà subito dopo
La materna di Casto: i lavori di riqualificazione finiranno a fine agosto e la materna riaprirà subito dopo
La materna di Casto:  i lavori di riqualificazione finiranno a fine agosto e la materna riaprirà subito dopo
La materna di Casto: i lavori di riqualificazione finiranno a fine agosto e la materna riaprirà subito dopo

Una riqualificazione completa e radicale, che mira non solo a migliorare la qualità dei servizi e delle strutture, ma anche a garantire gli spazi necessari ai nuovi iscritti. LAVORI IN CORSO alla materna «Ugo Lucchini», che da settembre aprirà le porte anche ai bambini che frequentavano l’asilo della frazione Famea, destinato a chiudere i battenti. Cosa ne sarà dell’edificio di Famea è ancora da decidere; quel che è certo è che da settembre sarà vuoto e a disposizione della comunità. Nel frattempo la materna di Casto, che è gestita da una fondazione paritaria dai primi anni Sessanta del secolo scorso grazie al cavalier Luigi Lucchini, che così volle ricordare il fratello Ugo scomparso in Russia, è finita sotto i ferri per un lifting da 300mila euro. Obiettivo primario, migliorare l’efficienza energetica dell’edificio e garantirne la tenuta in caso di terremoto. Ovviamente si lavora anche per allargare gli spazi, che a settembre accoglieranno al primo piano circa 40 bambini da tutto il Comune (la materna potrebbe accoglierne fino a 56), e al pianterreno, nella zona in parte nuova, 10 piccoli della sezione primavera e altri 10, novità assoluta, dell’asilo nido. «IL COMUNE investe 200mila euro circa: quasi 100mila per gli interventi in ambito energetico, ai quali contribuirà in egual misura il Gse, 50mila per rendere antisismico l’edificio e infine altri 50mila per l’ampliamento degli spazi al pianterreno, da destinare al neonato asilo nido - spiega il sindaco di Casto Diego Prandini - In questo modo l’offerta formativa si allargherà a tutte le fasce di età, compresi i più piccoli». Un problema, poi risolto, ha riguardato gli interventi antisismici. «La torre che ospitava gli appartamenti delle suore risultava non adeguatamente sostenuta. Quando la valutazione degli esperti ce lo ha segnalato, abbiamo subito deciso di intervenire aggiungendo un surplus di lavori totalmente a nostro carico, e ora la torre, in fibra di carbonio, con adeguato cappotto e con la necessaria legatura che le dà stabilità, è in totale sicurezza», spiega ancora Prandini. Il tetto dell’intero stabile è stato completamente rifatto, e ora è del tutto isolato e con adeguata guaina. LA FUSIONE delle due scuole materne del Comune in un unico edificio, quello di Casto, porterà a un contenimento dei costi, mentre le rette rimarranno per scelta assai abbordabili. «Abbiamo deciso di offrire sostegno soprattutto alle famiglie meno abbienti». Entro la fine del mese di agosto i lavori saranno ultimati, giusto in tempo per la prima campanella. «L’asilo riaprirà ai piccoli attorno al 10 settembre, e in sospeso rimarranno solo alcuni dettagli che non incideranno sullo svolgimento delle attività. E con questa operazione - conclude il sindaco di Casto - tutti gli edifici comunali, dalle scuole al municipio, sono a posto». • © RIPRODUZIONE RISERVATA

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