Inferno a Lumezzane, incenerite due aziende

di Fabio Zizzo
Le squadre dei Vigili del fuoco impegnati nello spegnimento del rogo  divampato del magazzino della SilLo scenario apocalittico del complesso produttivo di Lumezzane  avvolto dal fuoco: le fiamme erano visibili da tutta la Valgobbia
Le squadre dei Vigili del fuoco impegnati nello spegnimento del rogo divampato del magazzino della SilLo scenario apocalittico del complesso produttivo di Lumezzane avvolto dal fuoco: le fiamme erano visibili da tutta la Valgobbia
Le squadre dei Vigili del fuoco impegnati nello spegnimento del rogo  divampato del magazzino della SilLo scenario apocalittico del complesso produttivo di Lumezzane  avvolto dal fuoco: le fiamme erano visibili da tutta la Valgobbia
Le squadre dei Vigili del fuoco impegnati nello spegnimento del rogo divampato del magazzino della SilLo scenario apocalittico del complesso produttivo di Lumezzane avvolto dal fuoco: le fiamme erano visibili da tutta la Valgobbia

 Si è scatenato l’inferno ieri sera in via Ruca, nel primo dei due lotti della zona industriale di Lumezzane, dove un incendio ha incenerito uno dei tre capannoni della Industrie Saleri Italo (Sil), prima di propagarsi ad altre due anziende. L’allarme è scattato alle 19, mentre otto addetti erano impiegati al padiglione C nel secondo turno di lavoro. La Sil, con oltre 400 addetti, è azienda leader a livello mondiale nell’automotive e nella produzione di pompe e dispositivi di raffreddamento per veicoli per le più note aziende di automobilismo e lavora sui tre turni. Il rogo è partito da un magazzino per imballaggi, cartoni e polistiroli. Lo scenario è diventato rapidamente apocalittico. Il fuoco ha ridotto in cenere gli interni nei 10 mila metri quadrati distribuiti su tre piani e si poi propagato alla Framon, dove migliaia di bancali di lampade sono stati distrutti. Coinvolta marginalmente anche la Bodei, azienda di autotrasporto che si trova al piano interrato del capannone. Il fuoco ha danneggiato anche delle auto dei dipendenti nel parcheggio vicino allo stabile, ma per fortuna non si registrano feriti o intossicati. Imponente lo schieramento di mezzi dei Vigili del fuoco: sul posto sono intervenute le squadre di Lumezzane, Gardone, Brescia, Chiari e Orzinuovi. Poco prima delle 20 l’accesso alla zona industriale è stato interdetto alla circolazione nella zona del ponte di Faidana. Nel frattempo i mezzi dei Vigili del fuoco, che hanno operato fino a notte fonda, si sono alimentati dalle prese d’acqua sul posto e contando sull’aiuto di cisterne, anche della Protezione civile. Sul posto sono giunti anche il sindaco Matteo Zani, il vice Rudi Saleri e l’assessore Stefano Gabanetti. Per dare l’idea dell’entità dell’incendio, basta dire che le fiamme erano visibili da tutta la Valgobbia fino a Brione. Venti minuti dopo il rogo sono entrati in azione i tecnici dell’Arpa che stanno monitorando l’inquinamento prodotto dalla combustione di plastica e imballaggi. Da accertare le cause del rogo: non si esclude la pista del dolo. La Sil rischia di finire in ginocchio proprio all’indomani della sottoscrizione di una commessa quadriennale da un miliardo di euro. •

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