Il sindaco Zizioli ci ricasca Sulla «dedica» è polemica

di A.GAT.
Il tabellone luminoso del Comune con l’omaggio al ministro Fontana
Il tabellone luminoso del Comune con l’omaggio al ministro Fontana
Il tabellone luminoso del Comune con l’omaggio al ministro Fontana
Il tabellone luminoso del Comune con l’omaggio al ministro Fontana

Tutto è cominciato con i messaggi contro la fantomatica «ideologia gender»: sono poi arrivate la dedica al presidente Trump, il sostegno agli indipendentisti catalani, un chiarissimo «La difesa è sempre legittima», l’ultimo meno di tre mesi fa in occasione della festa del papà, che è solo del papà «e non del genitore 1 e del genitore 2». Adesso sono tornati a brillare: i tabelloni luminosi del Comune di Prevalle colpiscono ancora, con una nuova dedica. QUESTA VOLTA al ministro per la Famiglia Lorenzo Fontana, di quota leghista e nominato da poco nel nuovo governo gialloverde, già nel ciclone delle polemiche per le sue posizioni sulla famiglia (e non solo). Polemiche roventi, anche a Brescia: se infatti sui cartelloni di Prevalle (in piazza e sulla strada) si legge «onore al ministro per la famiglia Lorenzo Fontana», l’ex segretario di Arcigay Luca Trentini (candidato in città a sostegno di Del Bono) si sfoga con un altrettanto emblematico commento. «L’amministrazione di Prevalle non smette mai di stupire per le sue prese di posizione di becera propaganda familista, tra l’altro illegali su un cartellone pubblico. Vergognoso». Certo in paese se ne parla, come se n’era parlato in passato: anche la minoranza aveva sollevato parecchie obiezioni sull’utilizzo dei tabelloni, definito «improprio e scorretto». Dal canto suo il sindaco Amilcare Ziglioli ha sempre ribadito la sua posizione: «I cartelloni sono a disposizione dell’amministrazione, e tra le cose che possiamo fare c’è quella di far conoscere ai cittadini la nostra linea politica».

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