Il romanzo mai scritto di Sciascia

di M.PAS.

Grazie all’associazione di promozione culturale «Via Glisenti 43» riflettori puntati su un romanzo mai nato di Leonardo Sciascia. A parlarne questa sera dalle 21 nella sede dell’associazione saranno Sergio Piccirillo e Guido Assoni. Leonardo Sciascia fu scrittore, saggista, giornalista, poeta, critico d’arte e maestro di scuola elementare. Nato a Racalmuto nel 1921, è stato uno dei grandi della letteratura italiana del Novecento. MA NON TUTTI sanno che negli ultimi anni della sua vita Sciascia progettò di scrivere un romanzo ambientato nella Brescia del 1945. Un noto giornalista fascista, Telesio Interlandi, già direttore della rivista «La difesa della razza», fu salvato con la famiglia da un avvocato socialista bresciano, Enzo Paroli. Benché già gravemente malato Sciascia seguì le tracce di questa storia di umanità e perdono prima a Roma e poi a Brescia, intervistando i figli dei protagonisti. Quando il 20 novembre 1989 morì, non era riuscito a concludere il romanzo. Ma in punto di morte aveva chiesto all’amico magistrato Vincenzo Vitale di terminare la storia ricordando quegli eventi.

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