Falck, si cambia: il timone a Formisano

di Massimo Pasinetti
La casa di riposo Falck di Vobarno: con Formisano si volta pagina
La casa di riposo Falck di Vobarno: con Formisano si volta pagina
La casa di riposo Falck di Vobarno: con Formisano si volta pagina
La casa di riposo Falck di Vobarno: con Formisano si volta pagina

Che sia arrivato il momento di voltare pagina per la Fondazione Irene Rubini Falck? Per risolvere la situazione di crisi nella quale si dibatte la casa di riposo di Vobarno, con presidenti, medici e infermieri che se ne vanno e vicende più o meno intricate a rendere problematici gli orizzonti, l’Amministrazione comunale, guidata dal sindaco Giuseppe Lancini, ha scelto un nuovo presidente pescandolo direttamente in giunta: Liberato Enzo Formisano, che fino a ieri era assessore a servizi sociali, cultura e personale ma che già in passato, con primo cittadino Carlo Panzera, è stato vicepresidente della Falck.

L’OBIETTIVO è quello di calmare le acque, visto che il nuovo presidente, oggi in pensione ed ex coordinatore del personale dell’azienda ospedaliera di Desenzano, ha già vissuto un’esperienza all’interno della Fondazione e quindi ne conosce a fondo i meccanismi. Senza dimenticare che da assessore ai servizi sociali ha avuto spesso a che fare con le problematiche legate al mondo degli anziani. Una scelta che ha una sua profonda logica, insomma, anche se tensioni e critiche non sono mancate in questi giorni. Se non altro perché Formisano ha dovuto lasciare la carica di assessore per incompatibilità con il nuovo incarico e dimettersi anche da consigliere. Al suo posto entra Valerio Nolli, primo dei non eletti della lista «Uniti per cambiare», al quale sarà affidata la delega alla Cultura. La delega ai Servizi sociali andrà invece all’assessore Claudia Buffoli, mentre quella al personale per ora resterà nelle mani del sindaco. Infine, verrà promosso assessore Giuseppe Ferrari, con le deleghe alla sicurezza e alla Polizia locale.

Formisano dunque si dedicherà alla Falck, ricoprendo una carica, quella di presidente, che per statuto viene esercitata a titolo gratuito. Il mandato durerà almeno fino alla fine del 2019, quando i risultati delle elezioni potrebbero rimettere tutto in gioco: «Ma intanto il mio obiettivo è soprattutto quello di garantire la qualità dell’assistenza agli ospiti e rasserenare l’ambiente, portando armonia nei rapporti sia con il personale che con i volontari delle associazioni».

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