Ex Grignasco, il recupero all’esame dell’aula

L’ex lanificio di Bostone al confine tra Gavardo e Villanuova
L’ex lanificio di Bostone al confine tra Gavardo e Villanuova
L’ex lanificio di Bostone al confine tra Gavardo e Villanuova
L’ex lanificio di Bostone al confine tra Gavardo e Villanuova

Comincia stasera la volata finale per il recupero dell’ex lanificio di Bostone, un progetto da oltre 22mila quadrati in un’area in gran parte dismessa, da più di 45mila metri: al quarto punto all’ordine del giorno il consiglio comunale di Gavardo (convocato per le 20.30) è chiamato ad approvare in via definitiva il piano integrato d’intervento per l’ex Grignasco Garda, storico stabilimento valsabbino che negli anni Sessanta, al suo apice, arrivava ad occupare più di 1220 operai.

Ma di quell’epoca fastosa rimane solo un grande vuoto: il progetto di recupero, presentato dalla Rialto Due srl di Crema, prevede il rilancio in due fasi. La prima è già programmata: oltre 6000 metri di spazi tra cui un supermercato, un’attività di vendita di bricolage, uffici e negozi di vicinato tra cui il mercato contadino (con una decina di produttori). La seconda fase, più complessa, prevede invece il rilancio in un’ottica artigianale e industriale, e interesserà circa il 70% del comparto. I tempi tecnici: una volta approvato a Gavardo, il piano dovrà essere approvato anche a Villanuova, dove verte la quasi totalità della superficie dell’intervento. Ma ad oggi non è ancora stato convocato il consiglio: forse la prossima settimana. In quella seduta a Villanuova verrà votata anche la sdemanializzazione della strada della Pontesella, l’ultimo ostacolo prima del via ai cantieri: se tutto andrà bene i lavori potrebbero partire già a gennaio per concludersi entro il prossimo autunno. Ma la Pontesella è divisa a metà: anche Gavardo dovrà poi dire sì.A.GAT.

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