Boom Rocca d’Anfo: una stagione da record

di Mila Rovatti
La Rocca d’Anfo si conferma tra le mete più apprezzata della Valle del Chiese e della zona dell’EridioOlandesi e tedeschi si confermano i più presentiIl turismo sportivo cresce e si conferma al top
La Rocca d’Anfo si conferma tra le mete più apprezzata della Valle del Chiese e della zona dell’EridioOlandesi e tedeschi si confermano i più presentiIl turismo sportivo cresce e si conferma al top
La Rocca d’Anfo si conferma tra le mete più apprezzata della Valle del Chiese e della zona dell’EridioOlandesi e tedeschi si confermano i più presentiIl turismo sportivo cresce e si conferma al top
La Rocca d’Anfo si conferma tra le mete più apprezzata della Valle del Chiese e della zona dell’EridioOlandesi e tedeschi si confermano i più presentiIl turismo sportivo cresce e si conferma al top

Aumentano gli arrivi. In leggero calo le presenze. Si diversifica e si amplia la platea dei turisti. Con la Rocca d’Anfo che fa segnare un nuovo primato: 5mila visitatori nei sei mesi di apertura. L’Agenzia Territoriale per il turismo e la Comunità Montana di Valle Sabbia hanno stilato un primo bilancio della stagione estiva 2018. I dati sono ancora ufficiosi, ma tra le righe si può già leggere molto di una stagione cominciata con qualche ritardo a causa del maltempo, ma poi decollata registrando il consolidamento dei punti forti della Valle, ma anche nuovi trend. Scartabellando tra i dati raccolti, dagli operatori e all’ufficio informazioni di Idro, appare chiaro che olandesi e tedeschi continuano a farla da padroni, ma l’Eridio e la Valle sono oggi una meta sempre più apprezzata anche da belgi, inglesi e polacchi. Il dato più interessante del 2018 è forse proprio la diversificazione della nazionalità dei turisti. «IN UNA STAGIONE iniziata tardi, per colpa del maltempo che ha flagellato la Valle in giugno, gli operatori ci segnalano però alcuni nuovi trend molto promettenti - commenta Francesca Goffi, presidente dell’Agenzia territoriale per il turismo - Abbiamo riscontrato presenze significative di visitatori di oltre 15 diverse nazionalità, con un interessante aumento dell’area dell’Est Europa - Polonia ma anche Repubblica Ceca e Ungheria - oltre a un exploit della Danimarca, grazie anche a un’attività promozionale mirata svolta nel 2017. Storicamente scelta per il clima e le attività attorno al lago d’Idro, la Valle Sabbia è oggi una meta sempre più ambita per gli amanti dello sport, in particolare gli appassionati di mountain bike, trekking e vie ferrate». LA ROCCA D’ANFO resta un punto fermo, che di anno in anno accresce la propria offerta e attira sempre più ammiratori. «Abbiamo superato i 3500 partecipanti alle visite guidate e i 1500 per gli eventi organizzati in Rocca, per un totale di oltre 5000 nuovi visitatori - spiega Giovanmaria Flocchini, presidente della Comunità Montana di Valle Sabbia che ha in gestione il complesso grazie a una convenzione con la Regione - I visitatori, che ci conoscono prevalentemente tramite il web, provenivano da 14 diversi Paesi, motivati nella quasi totalità da interesse storico culturale, il che conferma il fascino di questo complesso». Tra gli italiani aumenta l’affluenza da fuori Brescia, con visitatori da 31 provincie, in particolare lombardi (Milano, Bergamo, Mantova e Cremona), ma con anche, e per la prima volta, siciliani e campani». Comunità Montana e Agenzia del territorio in attesa dei dati ufficiali stanno già guardando avanti e presto la Valle Sabbia sarà protagonista a due fiere internazionali (Monaco e Utrecht) in collaborazione con la Valle del Chiese, due territori che ruotano intorno al lago d’Idro e insieme, nell’ultimo periodo, stanno costruendo un sistema turistico articolato, che punta sulle attività all’aria aperta per competere a livello europeo. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

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