Bagolino, conto salato: «Danni per sei milioni»

Le cifre ufficiali, ovvero quelle delle schede di risarcimento fin’ora presentate alla Regione, parlano di oltre mezzo milione di danni. Ma stando al censimento del Comune ancora in fase di redazione ci vorranno almeno 6 milioni per permettere a Bagolino di rialzare la testa dopo l’ondata di maltempo. «Il censimento è ancora in corso - conferma l’assessore ai lavori pubblici del Comune Paolo Zangarini - ma abbiamo già formulato una stima approssimativa: 3 milioni è il danno arrecato al patrimonio boschivo, gli altri 3 dovranno essere spesi soprattutto per le strade, non solo la pulizia, ma la messa in sicurezza di chilometri di versanti franati o che sono diventati pericolosi». La devastazione è stata provocata soprattutto dal vento, che ha soffiato a una velocità di 107,8 chilometri orari. Una furia che tra le località Cerreto e Ponte Prada ha raso al suolo migliaia di alberi, per lo più abeti. Pochi i danni alle case fortunatamente, ma le aziende del paese, isolate e senza energia elettrica, hanno dovuto fermare la produzione; anche Acqua Maniva ha dovuto sospendere l’attività. A UNDICI GIORNI dalla tempesta la situazione non è ancora tornata alla normalità: la strada da Cerreto a Riccomassimo è ancora chiusa e si tratta di una strada accessoria fondamentale, l’unica praticabile da qualunque mezzo in caso la sp 669 venga interrotta, come è successo, lunedì scorso. A proposito di 669, al momento la si può percorrere fino a Ponte Prada, il tratto comunale che sale fino al paese è ancora ostruito e gli abitanti di Bagolino devono fare la variante e tornare indietro. Alcuni generatori a gasolio posizionati in prossimità delle cabine elettriche garantisce la continuità del servizio, mentre Unareti si sta occupando delle riparazioni. •