Ambiente, arriva il depuratore unico

Il depuratore dell’Isolabella
Il depuratore dell’Isolabella
Il depuratore dell’Isolabella
Il depuratore dell’Isolabella

Sulla depurazione Vobarno si prepara a voltare pagina. A oggi i depuratori in funzione sul territorio sono quattro: quelli delle frazioni Collio e Pompegnino, quello di località Isolabella e quello del ponte nuovo, nei pressi del macello di via Roma. Ma tutti hanno un’età considerevole, attorno ai 35 anni, e ognuno di essi è a servizio di un bacino di utenti che va dai 1.000 ai 2.000, in una realtà come quella vobarnese che conta oltre 8.000 residenti.

Necessario quindi un potenziamento. Finalmente ai nastri di partenza dopo che se ne parla da almeno una decina d’anni ma, fin qui, senza arrivare al dunque.

L’intenzione è quella di realizzare un nuovo depuratore unico nella zona di Pompegnino, un impianto che sia in grado di raccogliere e depurare l’acqua convogliata dalle decine di reti fognarie che caratterizzano Vobarno.

Così, nel rispetto della politica che suggerisce di eliminare i piccoli impianti per sostituirli con altri di maggiore capacità e funzionalità, sarà un unico impianto a depurare i reflui di capoluogo e frazioni. E il Comune ne avrà solo i benefici, visto che i costi sono tutti a carico di A2A, la società che gestisce e che attuerà l’intera operazione. «Per noi - spiega il vicesindaco vobarnese Paolo Pavoni - sarà anche l’occasione per pensare a una riqualificazione stradale della zona di via Sottostrada, dove si approfitterà dei lavori per creare marciapiedi e nuovi sensi unici, visto che le aree liberate dai vecchi depuratori sono tutte di proprietà comunale. Alcune di loro, come quelle di Collio e Pompegnino, verranno trasformate in aree di pompaggio».M.PAS.

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