A Vobarno la sfida in rosa di Turrini

di Massimo Pasinetti
Caterina Turrini:  sarà lei a guidare il centrosinistra alle elezioni
Caterina Turrini: sarà lei a guidare il centrosinistra alle elezioni
Caterina Turrini:  sarà lei a guidare il centrosinistra alle elezioni
Caterina Turrini: sarà lei a guidare il centrosinistra alle elezioni

Mentre la maggioranza di centrodestra è ancora alla ricerca della quadra, con Lega, Forza Italia e Fratelli d’Italia a caccia del nome giusto, il centrosinistra getta la maschera e presenta il candidato sindaco per la lista «Impegno Civico». È Caterina Catia Turrini, classe ’57, che ai tempi della giunta del sindaco Carlo Panzera, tra il 2009 e il 2014, era stata vicesindaco e assessore ai lavori pubblici, e ancora prima presidente del comitato di frazione della sua Pompegnino. NEI GIORNI SCORSI il debutto in grande stile, sul ponte vecchio di Vobarno. «Abbiamo ufficializzato l’inizio di un nuovo percorso politico, di impegno civico, proprio per battezzare la nostra nuova lista civica che nasce proprio oggi, qui sul ponte vecchio, uno dei simboli di Vobarno. Un ponte che è anche simbolo dell’unione tra ciò che è stato e un nuovo futuro con volti già noti e altri nuovi, più giovani. Vogliamo proporre un modo nuovo di partecipare alla vita politica: all’arroganza contrapponiamo ascolto e confronto, oltre a tutela della persona e del territorio». Il programma? «Va definito in profondità. Ma intanto la valorizzazione del patrimonio ambientale e architettonico del territorio. Che vuol dire riportare il municipio dov’era prima, nella sua sede storica, sforzarsi di mantenere aperta la biblioteca comunale, memoria di un passato di lavoro e sacrificio e oggi luogo di crescita dei nostri ragazzi, e mantenere la divisione tra scuole medie ed elementari». Linee guida, queste, in totale disaccordo con le scelte attuate in questi anni dall’amministrazione a guida Giuseppe Lancini. «Poi il sostegno alle associazioni con una vera e propria alleanza, e l’affiancare ai comitati di frazione anche i comitati di quartiere per il capoluogo. Concludo con una frase di Bob Kennedy nella quale mi riconosco: alcuni vedono la realtà e si chiedono perché? Io sogno l’impossibile e mi chiedo perché no?». •

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