A spasso tra gli oscuri misteri di Baderniga

di Alessandro Gatta
Da una vecchia cartolina la chiesa di San Michele:  sulla facciata i segni delle croci disegnate dai vandali
Da una vecchia cartolina la chiesa di San Michele: sulla facciata i segni delle croci disegnate dai vandali
Da una vecchia cartolina la chiesa di San Michele:  sulla facciata i segni delle croci disegnate dai vandali
Da una vecchia cartolina la chiesa di San Michele: sulla facciata i segni delle croci disegnate dai vandali

Storie lontane, ricordi indelebili: tre croci disegnate con escrementi sulla chiesa di San Michele, gli autori del sacrilego gesto (erano in tre) che finiranno i loro giorni con «sorti drammatiche», il parroco di allora - don Antonio Ducci - trovato morto in un canale in circostanze sospette, la donna che frequentava che si suicida gettandosi da un ponte. SONO LE STORIE di Baderniga: verranno raccontate questa sera in occasione della quarta camminata tra i misteri delle contrade organizzata dall’associazione «I Giorni», che proprio su Baderniga di Prevalle, raccogliendo aneddoti e ricordi dei suoi abitanti più anziani, ha pubblicato anche un libretto da distribuire durante la serata. Ritrovo in serata, alle 19.45, in via Rimembranze, partenza alle 20.15: gli avventurieri per una notte, guidati dai volontari dell’associazione, attraverseranno le vie e le contrade incontrando santelle e santoni, pastori e imbonitori, tracce di processioni notturne, vigneti e «boiàsse». Tante storie da raccontare, dicevamo, e una più di tutte: nel luglio del 1907, ormai più di 110 anni fa, quando gli abitanti di Baderniga trovarono la chiesa sfregiata. «UNA DOMENICA mattina - raccontano gli organizzatori - tra la messa prima e la messa cantata tre energumeni armati di scala e un secchio riempito con escrementi pennellarono tre grandi croci sulla facciata della chiesa. Un gesto oltraggioso che colpì il paese intero». Poi il racconto si intreccia, si carica di mistero: quasi un thriller d’altri tempi, che vede coinvolto don Antonio, parroco «già chiacchierato e con molti detrattori, che attese la messa solenne per tuonare dal pulpito additando i presunti mandanti inondandoli di ogni maledizione». NE NACQUE una vicenda penale, perché il parroco venne denunciato per calunnia e diffamazione. Pochi mesi dopo, in una fredda mattina di novembre, il parroco fu trovato morto in circostanze misteriose: nella roggia delle Fucine, il calesse e il cavallo poco distanze. La vicenda venne liquidata come un fatto accidentale, «ma in paese vi era la certezza che il fatto fosse stato doloso». C’era poi quella donna, appunto di Baderniga, che il parroco frequentava assiduamente: «Niente di impuro e peccaminoso, pare, ma una sorta di sudditanza: la donna aveva un carisma mistico assai potente, tanto da guidare il prete nelle sue scelte e decisioni». Anche lei farà una brutta fine: si butterà da un ponte, poco prima della fine dell’anno. Basta spoiler, per ora: partecipare costa 5 euro, per informazioni 338 4552551 oppure 333 6393855. Al termine della misteriosa camminata una piccola festa di contrada, ma con un occhio al cielo: se piove molto, tutto rimandato. Sperando si tratti solo del meteo in vena di scherzetti e non di un altro misterioso accadimento. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

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