Viabilità, strettoie e gallerie sotto la lente

di Lino Febbrari
L’impianto di aerazione della galleria di Berzo Demo
L’impianto di aerazione della galleria di Berzo Demo
L’impianto di aerazione della galleria di Berzo Demo
L’impianto di aerazione della galleria di Berzo Demo

Non ci sono solo rotonde e varianti nel piano degli interventi per l’alta Valcamonica che l’Anas ha presentato qualche giorno fa nel municipio di Sonico, ma anche opere di piccola entità, che però contribuiranno sicuramente a migliorare la viabilità di fondovalle; e pure il sonno dei cittadini. Come l’imbuto di Lorengo (Bresciaoggi ne ha parlato la scorsa settimana), che presto troverà soluzione. «COL SUPPORTO della Comunità montana ci stiamo confrontando con il Compartimento di Milano per risolvere la questione - spiega il sindaco di Berzo Demo Giovan Battista Bernardi -. I vertici milanesi dell’azienda si sono detti disponibili ad allargare quella strozzatura, tanto più che si tratterebbe di un’opera da poche migliaia di euro. Il problema principale resta però l’acquisizione delle aree (complessivamente 20/30 metri quadrati): l’Anas dovrebbe fare degli espropri, mentre la nostra amministrazione comunale sta trattando con i privati per acquisire bonariamente quella porzione di terreno per poter allargare la carreggiata. Dopo due anni devo dire che vedo la luce in fondo al tunnel». E a proposito di tunnel, durante l’incontro di Sonico Bernardi ha sollevato anche un altro problema del suo territorio, sempre legato alla statale del Tonale. Da tempo i residenti di Berzo si lamentano dei forti rumori provocati a ogni ora del giorno e della notte dalle turbine di ventilazione della galleria San Giovanni Paolo II. «Nelle abitazioni prossime allo sbocco della galleria la rumorosità è limitata - chiarisce il sindaco -, mentre è costante e molto più elevata in paese, a mezza costa, dove c’è la sede comunale. Questo inconveniente dà molto fastidio soprattutto d’estate e di notte, quando per il caldo i cittadini sono costretti a tenere le finestre aperte. Abbiamo fatto intervenire l’Arpa che ha effettuato delle misurazioni: i risultati direbbero che la soglia in decibel stabilita per legge non è stata superata - conclude Bernardi -, ma ho rinnovato all’Anas la richiesta di rispettare quanto previsto nella conferenza dei servizi, ossia di controllare costantemente la rumorosità e di trovare una soluzione sia per le turbine, sia per i dissuasori di velocità posti sul viadotto, che invece disturbano i residenti di Saletto». La risposta? L’ingegner Bosio, Capo compartimento Anas per la Lombardia, ha assicurato il primo cittadino che presto invierà una squadra di tecnici per controllare le due situazioni. •

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