Una Vittoria Alata è l’ultimo regalo di Ongaro

I famigliari dell’antiquario con il sindaco durante la cerimonia
I famigliari dell’antiquario con il sindaco durante la cerimonia
I famigliari dell’antiquario con il sindaco durante la cerimonia
I famigliari dell’antiquario con il sindaco durante la cerimonia

Una donazione per ricordare il noto antiquario Angelo Ongaro, scomparso l’anno scorso e che per anni si è distinto anche per l’impegno associativo. La famiglia di Ongaro, la moglie Maria Fausta Morandini e le due figlie, Federica e Giovanna, hanno ritenuto che il modo migliore per onorare la sua memoria fosse quello di offrire al Comune un’opera tra le più preziose della sua collezione.

La breve cerimonia di donazione si è tenuta nell’atrio del municipio, dove la Vittoria Alata (in bronzo, una copia esatta della statua analoga, e molto più celebre, custodita nel museo della città di Brescia) è stata collocata. Il sindaco di Breno Sandro Farisoglio ha dichiarato nell’occasione di aver molto apprezzato il gesto della famiglia: «Sono felice per il regalo che ci è stato fatto per ricordare Angelo, una persona assai stimata e benvoluta a Breno e che ho avuto l’opportunità di conoscere quand’ero ancora ragazzo. Abbiamo voluto una cerimonia semplice e doverosamente sobria». La figlia di Ongaro, Federica, ha auspicato «che questo ricordo di papà possa servire a promuovere ulteriormente la cultura a Breno. Lui teneva molto al suo lavoro e questa Vittoria Alata ne rappresenta un po’ lo spirito e la passione».

Dopo la benedizione della scultura da parte del parroco don Mario Bonomi, la nipotina dell’antiquario Giulia ha tolto il drappo dall’opera che ora entra a far parte del patrimonio comunale.L.RAN.

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