Un masso aveva ucciso lunedì a Ponte di Legno

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Il maestro Giuseppe Magistri
Il maestro Giuseppe Magistri
Il maestro Giuseppe Magistri
Il maestro Giuseppe Magistri

Due morti in montagna nel giro di tre giorni. La tragica catena di tragedie si era aperta lunedì a Ponte di Legno. L’escursione in Valcamonica si era trasformata in dramma per Giuseppe «Pino» Magistri, travolto è ucciso da uno dei massi scaricati a valle da un’improvvisa frana. L’INCIDENTE era avvenuto a quota 2.800 metri lungo l’itinerario che collega la Punta dei Buoi a Cima Salimmo. La vittima, apprezzato musicista 62enne di Pisogne, stava discendendo il crinale insieme a quattro amici rimasti illesi per miracolo perché fuori dalla traiettoria della pioggia di rocce piovute dalla cima del sentiero. Per Giuseppe Magistri invece non c’è stato nulla da fare: l’insegnante di musica in pensione è entrato in rotta di collisione con un macigno delle dimensioni di un metro quadro. Quando sono arrivati i soccorsi il 62enne era già morto per lo sfondamento della cassa toracica. Direttore della Banda di Pisogne e Sarnico, strumentista in prestigiose band, Giuseppe Magistri, conosciuto da tutti con il diminutivo di Pino aveva fondato il Gruppo sub di Vallecamonica e istituito l’iniziativa Fondali puliti. Ieri, i suoi amici musicisti, lo hanno ricordato con un momento artistico ospitato nella piazzetta Berlai, su cui si affaccia l’abitazione di «Pino» che lascia la moglie e una figlia. © RIPRODUZIONE RISERVATA

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