Turismo, una task force per crescere

di Luciano Ranzanici
La Valle Camonica unisce le forze per promuovere il turismoIl presidente Alberto Ficarra
La Valle Camonica unisce le forze per promuovere il turismoIl presidente Alberto Ficarra
La Valle Camonica unisce le forze per promuovere il turismoIl presidente Alberto Ficarra
La Valle Camonica unisce le forze per promuovere il turismoIl presidente Alberto Ficarra

È una scommessa importante, forse decisiva, quella che il neo presidente Alberto Ficarra ed il suo vice Michele Bertolini si accingono a giocare per dar corpo e respiro a quel turismo di Valle Camonica che gli ultimi dati diffusi dalla provincia hanno descritto con luci ed ombre. A CAPO del Consorzio turistico di Valle Camonica, (filiazione dell’aggregazione voluta da Adamello Ski Ponte di Legno-Tonale, Consorzio turistico Thermae & Ski Valle Camonica e Società Funivia Boario Borno) Ficarra e Bertolini sono chiamati a «vendere» bene il prodotto Valle Camonica, pacchetti turistici compresi. Al loro fianco ci sono (per ora) un centinaio di operatori che hanno in gestione impianti di risalita e che svolgono la loro attività nei settori della ristorazione, del commercio, del termalismo. Il presidente della Comunità montana Oliviero Valzelli, nel corso dell’incontro tenutosi al Palazzo della Cultura di Breno per presentare la struttura, i programmi e le attività del Consorzio per i mesi a venire, ha inteso puntualizzare che «stiamo dimostrando che uniti si vince dopo aver lanciato quattro anni fa questa scommessa sul turismo: siamo convinti che questa volta vi siano tutte le condizioni per riuscire in questa impresa storica per la Valle Camonica e per mettere a frutto in modo permanente il lavoro fatto in questi anni». Il nuovo Consorzio (che avrà sede a Boario negli stessi locali in cui opera lo Iat) si muoverà nel settore artistico e culturale, del benessere e del cicloturismo, dell’enogastronomia e nell’ambito naturalistico e nella direzione intrapresa dalla Dmo (Destination Management Organisation costituita dalla Comunità montana nella quale Giovanni Malcotti per tre anni ha svolto un eccellente lavoro) dovrà continuare ed intensificare i rapporti con l’agenzia regionale Explora, grazie anche alla collaborazione della quale è stato possibile cogliere buoni risultati di presenze turistiche. ALBERTO FICARRA nell’occasione ha sostenuto tra l’altro che «si sono tenuti buoni riscontri percentuali di presenze in valle lo scorso anno e le prospettive per un 2018 paiono già incoraggianti, tenendo presente che la valle sconta l’handicap di essere un territorio allungato e disgregato. C’è necessità di fare rete con un soggetto unico e di superare i troppi campanilismi: dobbiamo insomma essere in grado di vendere la valle per intero come fanno Valtellina ed il Trentino. Fin qui la risposta alla nostra proposta c’è stata e dobbiamo attenderci un riscontro economico poiché il privato che vuole reinvestire deve acquisire un margine di guadagno e fin qui non è accaduto. Se serve sono pronto a suonare tutti i campanelli della valle». • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Suggerimenti