Tunnel di Edolo nel limbo Il piano di sistemazione nell’elenco dei «dispersi»

di L.FEBB.

Insieme al viadotto di Ponte di Legno, in alta valle anche un’altra opera viabilistica andrà in letargo durante i mesi invernali. È il nuovo svincolo di Stadolina bassa (l’abitato della frazione di Vione è tagliato in due dalla statale del Tonale). La terza corsia per consentire ai veicoli di accedere in sicurezza alle case e alla strada che corre sul fondovalle fino a Temù è praticamente terminata: l’asfalto è stato steso e tra qualche giorno apparirà anche la segnaletica orizzontale e verticale. Questione di giorni anche per la posa degli ultimi elementi del tombotto che raccoglie le acque di un ruscello: quello precedente era troppo piccolo per contenerle quando si verificano violenti temporali. Da queste parti i veicoli riprenderanno a circolare normalmente nella giornata di giovedì 6 dicembre, vigilia di Sant’Ambrogio e dell’Immacolata, date segnate in rosso sull’agenda degli operatori turistici per l’atteso grande afflusso sulle piste da sci. Allora perché parliamo di sospensione dei lavori? Perché l’intervento finanziato da Anas e fortemente sostenuto dall’ex presidente della Provincia, Pier Luigi Mottinelli, e dal sindaco Mauro Testini contempla anche la realizzazione di un tratto di marciapiede e di un parcheggio a fianco della intercomunale; opere che arriveranno in porto la prossima primavera. NEL 2019 diventeranno probabilmente una realtà anche le rotatorie all’ingresso Sud di Incudine e nella zona dei centri commerciali di Sonico. Ancora fermo al palo, invece, l’allargamento della carreggiata dopo la galleria di Corteno (anche questo intervento prevedibilmente decollerà con la buona stagione), mentre dopo tante chiacchiere è calato un inspiegabile silenzio sulla riqualificazione, a Edolo, della vecchia galleria austroungarica, il cui progetto esecutivo avrebbe dovuto essere presentato nelle scorse settimane.

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