Test tra le macerie: riapre l’università dei cani coraggiosi

di L.RAN.
Un esame impegnativo tra le macerie per  aspiranti cani soccorritori
Un esame impegnativo tra le macerie per aspiranti cani soccorritori
Un esame impegnativo tra le macerie per  aspiranti cani soccorritori
Un esame impegnativo tra le macerie per aspiranti cani soccorritori

Il campo macerie in località Minime di Pisogne è tornato ad essere l’«università» dei cani da soccorso ospitando gli esami delle unità cinofile dell’Enci. I test per verificare il feeling tra operatore e cane, sono stati promossi dall’Ana di Bergamo, con il supporto del Gruppo Soccorso Sebino. «Si sono presentate in 26 coppie – spiega il giudice Enci Giovanni Martinelli –, un numero confortante. Gli esami sono selettivi perchè queste unità saranno chiamate a salvare vite umane in caso di calamità». «L’empatia tra conduttore e cane è fondamentale quando si opera tra macerie e territori a rischio», ammette il conduttore Ucis Davide Salvi. Soddisfatto Remo Bonetti, presidente del Gruppo Soccorso Sebino che sta lavorando per allestire un campo stabile per la ricerca in superficie sul Colle di San Zeno. «Lo sogno da oltre trent’anni - ammette -. I nostri boschi sono l’ideale per la formazione». Non a caso le squadre di Valcamonica e Sebino nove anni furono protagoniste nei soccorsi post terremoto a L’Aquila. Da pochi giorni infine, il Gruppo Soccorso Sebino ha, nel suo organico, due nuovi addestratori cinofili: si tratta di William Bonetti e Giuseppina Pezzotta. • A.ROM.

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