Sci, Montecampione va in cerca di un bis

di Domenico Benzoni
Discese in notturna sulla pista Gardena di Montecampione
Discese in notturna sulla pista Gardena di Montecampione
Discese in notturna sulla pista Gardena di Montecampione
Discese in notturna sulla pista Gardena di Montecampione

Quando e se mai si scriveranno gli annali di Montecampione Ski area, la scorsa stagione invernale verrà di certo registrata come quella dell’inversione di tendenza. Dopo una serie di bilanci in rosso e arrancamenti che di anno in anno si facevano sempre più preoccupanti, per la prima volta la società ha potuto vantare un conto economico in cui il segno meno è sparito. Grazie anche a un inverno tardivo ma nevoso, la passata annata sciistica ha fatto registrare il quasi raddoppio dei primi passaggi ai tornelli (da 51 mila a 97 mila), con la conseguente crescita dei ricavi e, soprattutto, una rinata fiducia nelle potenzialità del comprensorio. Fiducia che è frutto per un verso degli investimenti sulle strutture invernali ed estive, e dall’altro dell’impegno economico degli azionisti e degli enti pubblici sovraccomunali, Regione e Bim in particolare, che direttamente e attraverso i Comuni hanno girato alla srl 170 mila euro. Tutto rose e fiori quindi? Qualche spina c’è ancora. Innanzitutto la lanciata ricapitalizzazione che si chiuderà a fine dicembre. L’obiettivo minimo che si era posta Ski area era di raggiungere i 700 mila euro; al momento si è arrivati a quota 390 mila. Ovviamente c’è tempo fino alla fine dell’anno e il presidente Stefano Iorio, presentando nei giorni scorsi i conti agli azionisti, ha ricordato l’appuntamento; per poi sottolineare che «i risultati raggiunti con l’ultimo bilancio sono un segnale forte che conferma come l’attuale strada è quella giusta». DALLA FINE di ottobre però Ski area si è trovata sul tavolo le dimissioni dell’altro deus ex machina della società: Matteo Ghidini ha lasciato, e sulla scelta può aver pesato il desiderio di evitare conflitti di interesse, visto che è lui che ha firmato alcuni progetti legati all’accordo di programma sul Piano d’Area per lo sviluppo turistico di Montecampione. Proprio in merito a quest’ultimo punto, il prossimo triennio sarà basilare per gli interventi strutturali legati a riqualificazione di strade, bacino di accumulo e ammodernamento degli impianti. Se compete agli enti pubblici la parte riferibile alle prime due voci, per quanto riguarda la terza Ski area ha ipotizzato nel Piano di sviluppo un investimento di 3.800 mila euro (innevamento, ristrutturazione del demanio scibile alle quote 1200 e 1800 e collegamento al bacino di Bassinale). Per la srl sarà quindi un’altra prova di non poco conto sul fronte finanziario. «CONTINUO a sperare nel sostegno degli enti pubblici e in quello dei privati - ha detto Iorio durante il faccia a faccia con gli azionisti - perché è solo facendo sistema che si cresce e Montecampione ne ha le potenzialità». per finire un annuncio per gli sciatori: apertura dei tornelli dal 7 dicembre e chiusura impianti il 30 marzo 2019. E che la neve sia propizia anche quest’anno. •

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