Restauro ultimato: Gianico riabbraccia la sua Madonnina

di D.B.
La statua della Madonnina
La statua della Madonnina
La statua della Madonnina
La statua della Madonnina

La statua della Madonnina torna a casa. Dopo la vacanza forzata a Brescia, necessaria per i lavori di restauro, la scultura cinquecentesca in legno torna nel santuario del monte a lei dedicato. L’arrivo è previsto oggi, mentre la festa di accoglienza è in programma per il pomeriggio di domenica, quando il sacello che vigila sulla comunità di Gianico, rimesso a nuovo, sarà nuovamente oggetto della venerazione dei fedeli. Tronetto e statua avevano lasciato il suolo del santuario il 16 settembre dello scorso anno. Centottantacinque giorni di assenza, necessari per consentire il restauro a Carlotta Fasser. L’intervento ha interessato anche il tronetto che la contiene, realizzato nel 1958 al fine di rendere più visibile ai fedeli l’immagine sacra posizionata sull’altare maggiore del santuario. «Accogliamola festosamente e con i dovuti onori» è l’invito che il parroco don Fausto Gregori rivolge ai gianichesi, che di certo non faranno mancare la loro presenza per esprimere il loro «bentornata Madonnina». Questa era la prima volta dal suo posizionamento nel santuario che la venerata statua usciva da Gianico e l’occasione di rimetterla a nuovo è stata dettata dalle prossime feste decennali, da quella «Funsciù» che dall’8 al 12 maggio vedrà Gianico cambiare volto. Nell’ambito del programma di preparazione alla ricorrenza, sabato 30 marzo dalle ore 9,30 alle 12,30 nella biblioteca civica è previsto un convegno dal titolo «Le infiorate in Valle Camonica e sul Sebino». Gianico, Montisola, Demo e altre località saranno al centro dell’attenzione di chi si interessa di religiosità ed antropologia. •

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