Pellegrini sulle orme del prete dei partigiani

di L.FEBB.

La proposta è faticosa ma suggestiva: una dura scarpinata tra neve e ghiaccio per rievocare anche quest’inverno il faticoso viaggio di don Giovanni Antonioli, allora parroco di Pontedilegno, che nel pomeriggio della vigilia di Natale del 1944 si incamminò da solo dal paese dell’alta valle per raggiungere il Mortirolo e celebrare la messa di Natale nella chiesetta di San Giacomo per i partigiani che dall’anno precedente si erano trincerati sull’altipiano. Da qualche anno l’associazione Fiamme verdi, col supporto del Comune di Monno e la preziosa collaborazione di don Battista Dassa, il prete camminatore protagonista ogni anno insieme a un nutrito gruppo di compagni di epiche camminate religiose, rievoca quell’avvenimento con un pellegrinaggio che ripercorre gli ultimi sette chilometri circa percorsi da don Giovanni. Si partirà alle 15.30 di giovedì 27 dicembre dalla piazza antistante il municipio di Monno, paese natale del prete che fu a fianco dei ribelli. I partecipanti risaliranno l’impegnativa vecchia mulattiera (asfaltata dopo la costruzione di una centralina) che dal primo tornante della nuova strada si inerpica fino al Mortirolo. Poco dopo l’arrivo don Dassa officerà il rito in memoria di tutti i caduti. I vecchi di Monno ricordano ancora che finita la guerra don Antonioli raccontava che nonostante l’abbondante neve e il gelo, quella magica notte ad assistere alla celebrazione illuminata da poche candele c’erano molte persone, alcune arrivate anche dalle cascine della conca. Poi il sacerdote ripartì, e arrivò in tempo a Ponte per celebrare la prima messa. •

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