Parco fotovoltaico, caso chiuso E il Comune passa all’incasso

di L.RAN.
L’impianto fotovoltaico al centro della vicenda
L’impianto fotovoltaico al centro della vicenda
L’impianto fotovoltaico al centro della vicenda
L’impianto fotovoltaico al centro della vicenda

Fa fortunatamente parte della ristretta schiera di piccole realtà urbane più tutelate che rientrano nell’elenco dei Comuni di confine (col Trentino Alto Adige), e grazie a questo Cevo potrà veder realizzate opere pubbliche anche di notevole importanza e costo. Ma l’amministrazione locale non ha avuto solo «fortuna». In questo caso è stata infatti l’abilità nella gestione di un problema spinoso a portare in cassa un altro importo consistente: l’ente locale è uscito infatti vincitore da un contenzioso dall’esito teoricamente incerto e aperto con una società che avrebbe dovuto realizzare un grande impianto fotovoltaico all’estremo Nord del paese, poco distante dal centro abitato. Recentemente si è arrivati all’epilogo di una vicenda che aveva preso corpo nel maggio del 2010, quando l’amministrazione comunale, dopo un bando, aveva assegnato alla srl «Tibb» i lavori di progettazione e di realizzazione chiavi in mano dell’impianto solare in località Canneto. Dopo poco più di due anni lo stesso Comune guidato dal sindaco Silvio Citroni aveva citato la società in giudizio davanti ai giudici della sezione staccata di Breno (nel frattempo chiusa) del Tribunale di Brescia per un inadempimento contrattuale, chiedendo un risarcimento di 938 mila euro. Da parte sua la medesima società, affiancata poi dalla Tibb immobiliare, un altra srl, aveva rilanciato chiedendo tempo dopo al Tribunale cittadino (la sezione brenese era già stata soppressa) il rigetto della pretesa comunale, chiedendo in aggiunta un risarcimento per procurato danno d’immagine quantificandolo in 150 mila euro. Come è andata a finire? Risale allo scorso 30 dicembre la sentenza con la quale la magistratura decreta l’effettivo inadempimento colpevole della Tibb, con la disposizione di un accertamento peritale sull’entità del danno. UNA NOVITÀ giudiziaria che avrebbe potuto allungare ulteriormente i tempi di chiusura della controversia, ma dopo l’ultima mossa del Tribunale fra le parti si è arrivati a un accordo transattivo, in base al quale al Comune andranno 430 mila euro e la società provvederà anche al pagamento della parcella dell’avvocato che ha assistito l’amministrazione. Si è chiusa così una causa importante che si è protratta per quasi otto anni e che vede le parti rinunciare all’appello della sentenza (a proposito della Tibb srl), mentre il Comune di Cevo a sua volta metta da parte l’intenzione di inoltrare una domanda revocatoria proposta nei confronti di Tibb e Tibb Immobiliare, che rinunciano all’operazione Cevo. •

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