Microimprese in primo piano Apre un bando per lo sviluppo

di Luciano Ranzanici
La sede della Comunità montana della Valcamonica
La sede della Comunità montana della Valcamonica
La sede della Comunità montana della Valcamonica
La sede della Comunità montana della Valcamonica

Sul tavolo ci sono 290 mila euro, 150 mila per la campagna «Intraprendere in Valcamonica» e 140 mila per il progetto «Valorizzazione produzioni e tradizioni». Sono somme importanti, che la Comunità montana mette a disposizione delle microimprese che già svolgono o che intendono avviare attività commerciali e artigianali nei 28 Comuni sparsi tra Angolo Terme e Sonico. Tutto è nato da un progetto che l’ente comprensoriale ha presentato alla Regione ottenendo come risposta questi finanziamenti: è stato intitolato «Mossa vincente - Mobilità sostenibile, start up artigianato e agroalimentare di qualità per lo sviluppo socioeconomico dei centri urbani dei territori montani della Valle Camonica», e ieri in Comunità montana è stato presentato dal presidente Oliviero Valzelli e dal responsabile del servizio Agricoltura Alessandro Putelli. «I finanziamenti che vengono resi disponibili devono contribuire all’acquisto di mezzi e attrezzature a chi vuole creare nuove imprese artigianali, commerciali, turistiche e sportivo ricreative - ha spiegato Valzelli -; ma anche valorizzare la mobilità sostenibile e promuovere lo sviluppo turistico del territorio aumentandone l’attrattività, e promuovendone pure le produzioni agroalimentari e artigianali di qualità». La misura «Intraprendere in Valle Camonica» prevede un contributo fino al 70% delle spese ritenute ammissibili, con un tetto massimo di 25 mila euro per ogni intervento, mentre per «La valorizzazione di produzioni e tradizioni» il regolamente prevede un tetto massimo fissato in 20 mila euro, e fino al limite del 50% su ogni intervento. ADESSO si apre la fase della raccolta delle domande: gli interessati dovranno trasmettere la richiesta di ammissione al contributo (il minimo è per spese ammissibili superiori ai 4.000 euro) alla Comunità montana, presentandole dalle 8 di giovedì 15 e fino alle 12 di mercoledì 18 aprile, anche se il vero limite è rappresentato dall’esaurimento delle risorse disponibili. Le prospettive? Alessandro Putelli ha previsto che potrebbero essere finanziate dal bando Mossa vincente fra le 15 e le 20 attività, e ricordato anche che nell’ambito del progetto, e sempre a cura della Comunità montana, è prevista la realizzazione di un primo «OglioBikeBar», un chiosco pensato in particolare per i tanti cicloturisti che transitano sulla ciclovia dell’Oglio. Con tempi e modi da definire, la struttura di accoglienza sarà posizionata in località Attola a Darfo: qui gli appassionati delle due ruote avranno a disposizione un punto ristoro affiancato da una piccola officina e potranno usare gli stalli per le biciclette (anche elettriche e a noleggio) e dell’info point che verrà attivato per la promozione del sistema turistico Valle Camonica Valle dei Segni e dei prodotti agroalimentari e artigianali. •

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