Malegno e Piancamuno, arriva la «puntuale»

di C.VEN.

Sono Malegno e Piancamuno i primi comuni a pubblicare schema e costi della tariffa puntuale. Lo slogan «più differenzi, meno paghi» lanciato all'inizio del passaggio alla differenziata che oggi copre i due terzi del territorio della Vallecamonica prova a diventare realtà. Ci sono voluti alcuni anni di rodaggio, molti test, tante prove degli enti locali con Vallecamonica Servizi per passare a una tassazione che realmente premi chi si impegna nella raccolta differenziata. Si è arrivati alla Tarip, tassa che si ispira al principio «chi inquina, paga», garantendo un rapporto diretto tra quanto rifiuto si produce e quanto, successivamente, verrà pagato. Come si calcola? La prima differenza va fatta tra utenze domestiche e quelle non domestiche, e rispetto al numero di componenti del nucleo famigliare. Saranno questi due principi a dettare il numero di svuotamenti minimi dei cassonetti dotati di microchip assegnati annualmente a un'utenza (in base ai litri del contenitore). SVUOTAMENTI minimi che se superati peseranno sulla bolletta: 3,20 euro a svuotamento in eccesso per i contenitori da 40 litri, 9,60 euro per quelli da 120. Nel corso del 2018 verranno recapitati gli avvisi di pagamento con i quali si salderà la propria quota fissa, mentre nel 2019 si provvederà al ricalcolo del dovuto e all'emissione del conguaglio per l'anno precedente, che riguarderà solo chi avrà superato gli svuotamenti minimi oppure coloro che avranno avuto variazioni nel corso dell'anno precedente. Una vera e propria svolta che incentiverà, una volta di più, a differenziare e a farlo bene. È stato calcolato infatti che la maggior parte delle utenze potrebbe risparmiare, se non supera gli svuotamenti minimi assegnati, dall'1 al 15%, con una media fissata al 5%. Nulla cambia rispetto a giorni e orari di raccolta. •

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