Lo sviluppo rurale chiama La Regione e la Comunità rispondono con un fondo

di L.RAN.
Nuove risorse dedicate anche alla modernizzazione degli alpeggi
Nuove risorse dedicate anche alla modernizzazione degli alpeggi
Nuove risorse dedicate anche alla modernizzazione degli alpeggi
Nuove risorse dedicate anche alla modernizzazione degli alpeggi

L’incremento del plafond non è enorme ma c’è, ed è un segnale positivo per le tante, piccole e medie aziende agricole della Valcamonica. Lo scorso anno sono state venti le realtà produttive territoriali che hanno potuto contare su contributi regionali per l’ammodernamento e il miglioramento della produzione per 137 mila euro complessivi, mentre quest’anno la Comunità montana, alla quale i fondi vengono assegnati per il successivo riparto, può disporre di 157 mila euro. Tutto deriva dalla legge regionale 31 del 2008, che finanzia tra le altre cose la messa in opera di serre aziendali per la produzione primaria, l’acquisto di impianti energetici alimentati da energie rinnovabili, di alcune attrezzature per la fienagione e di mezzi per il trasporto refrigerato di materie prime e di prodotti trasformati. Le misure attivate dalla Comunità montana sono state presentate dall’assessore all’Agricoltura Carlo Sacristani, che ne ha rilevato l’importanza: «I contributi abbinati alla legge regionale hanno consentito alle nostre aziende agricole e ai Comuni di effettuare investimenti mirati alle effettive necessità, e i piani d’intervento da noi proposti si sono sviluppati prioritariamente attorno al miglioramento qualitativo e strutturale degli allevamenti; in particolare sui piani di ristrutturazione degli impianti di trasformazione come caseifici, locali per la smielatura e le cantine vinicole nel fondovalle come negli alpeggi». «MODERNE strutture di alpeggio garantiscono una lavorazione dei prodotti corrispondente alle normative sanitarie vigenti - ha aggiunto l’assessore -, riducendo anche i tempi stessi della lavorazione. In sintesi, questi investimenti sono rivolti in via prioritaria al miglioramento della qualità delle produzioni e non alla quantità, a vantaggio del piano di valorizzazione dell’agroalimentare del nostro territorio intitolato Sapori di Valle Camonica». Le domande d’accesso? Vanno presentate alla Comunità montana attraverso il Siarl (il Sistema informativo agricoltura Regione Lombardia) entro il 4 maggio.

Suggerimenti