La battaglia al pregiudizio
trova una casa a Braone

Si chiama «equAnime», e in Valcamonica è un punto di riferimento per chi ha a cuore la promozione sociale. È una associazione molto attiva nella lotta alle discriminazioni di genere e legate all’orientamento sessuale, e mentre qualche sera fa, nella cornice del «Cafè Autostazione» di Boario, ha organizzato la rappresentazione di uno spettacolo animato da drag queen e dal dj Yuri, in collaborazione con l’Art club di Madame Sisì, a partire da oggi e per ogni prima domenica del mese invita tutti gli interessati a fare visita dalle 18 al Lady Bug di Braone per un aperitivo, per una maggiore conoscenza fra iscritti e simpatizzanti e per discutere dei temi cari all’associazione in un ambiente familiare.

«Con questa iniziativa vogliamo consolidare un nuovo appuntamento fisso in valle per la comunità lgbt (lesbiche, gay, bisessuali e transgender), e più in generale per chi condivide gli obiettivi di equAnime verso queste persone, desiderando abbattere le discriminazioni e gli stereotipi e tutelare i diritti delle donne», afferma il presidente Andrea Orini.

Non solo: tempo fa questo gruppo aveva lanciato un concorso per la realizzazione e l’esposizione di una installazione contro la violenza sulle donne: il materiale che ne è uscito sarà visibile entro il 25 novembre, in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, e servirà anche da veicolo per ricordare «i numeri impressionanti, tristemente elevati» degli accessi alla Casa delle Donne di Darfo.

Grazie al concorso a equAnime sono arrivate 5 proposte, preferenziate prima dagli iscritti dell’associazione e successivamente trasmesse alla commissione per le Pari opportunità del comune di Darfo. È alla fine la scelta è caduta sulla proposta d’installazione di Giulia Manella, seguita da quelle di Anastasia Maffessoli, Barbara Maffeis, Silvio Cotti e Alessandro Michele Putelli. L.RAN.

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