L’asilo ha il futuro garantito
Adesso la paritaria è statale

di Lino Febbrari
La cerimonia del passaggio nella scuola dell’infanzia di Sonico
La cerimonia del passaggio nella scuola dell’infanzia di Sonico
La cerimonia del passaggio nella scuola dell’infanzia di Sonico
La cerimonia del passaggio nella scuola dell’infanzia di Sonico

Pur di salvarla hanno scelto di «regalarla» al Comune (che in realtà era già proprietario dell’immobile), e per garantirne la continuità, l’ente locale l’ha girata allo Stato. Da paritaria è diventata insomma statale, e da poco più di un mese, a gestire la materna di Sonico non è più il consiglio di amministrazione nominato dai soci sovventori ma l’Istituto comprensivo di Edolo, al quale fanno capo complessivamente 12 plessi scolastici.

Tutto è nato dalla decisione del comitato di cittadini che gestiva la scuola dell’infanzia (una ventina i bambini che la frequentano, provenienti dal capoluogo e dalle frazioni Garda e Rino): una volta appurato che potendo contare esclusivamente sulle proprie forze la situazione sarebbe a breve precipitata, il gruppo si è fatto da parte passando la gestione alle istituzioni.

«Per garantire un futuro a questa struttura - spiega Paolo Bontempi ormai ex presidente dell’associazione - abbiamo deciso per questo passaggio doloroso: le entrate non ci garantivano più di proseguire con serenità nella nostra missione educativa». Insomma: dopo anni difficili trascorsi con la preoccupazione di non riuscire a far quadrare i conti, gli amministratori hanno fatto il salto.

«SIAMO stati davvero fortunati - ammette Bontempi -: di solito si tratta di un percorso a ostacoli con tempi burocratici molto lunghi. Invece in cinque mesi siamo riusciti a effettuare il passaggio e a dare continuità all’asilo». Un passaggio sancito ufficialmente ieri pomeriggio alla presenza di tutti gli attori che hanno contribuito alla soluzione della vicenda. «Un grazie di cuore a tutti, dai consiglieri della scuola ai miei collaboratori, in particolare all’assessore Giovanna Pelloli che ha seguito in prima persona l’iter - ha affermato il sindaco Gian Battista Pasquini -, e naturalmente alla dirigenza dell’Ice che ci ha accolti».

«Un tassello in più per la nostra piccola galassia - ha commentato Raffaella Zanardini, preside dell’Istituto edolese -. Un processo di statalizzazione andato a buon fine in tempi tutto sommato ristretti. Anche io ringrazio tutti, in particolare le famiglie che ci hanno concesso la loro fiducia». Per le persone che si sono spese per tirare avanti è stato un rammarico, ma anche una gioia per aver affidato la scuola a buone mani.

Suggerimenti