Industria, lavoro e storia: la città racconta

di Claudia Venturelli
La grande area industriale ex Ilva:  da tempo si discute di un suo possibile recupero urbanisticoIl sito dell’ex Banzato si trova nel cuore della frazione di CornaSpazi dismessi nell’ex IlvaUna delle porzioni dell’ex Ilva
La grande area industriale ex Ilva: da tempo si discute di un suo possibile recupero urbanisticoIl sito dell’ex Banzato si trova nel cuore della frazione di CornaSpazi dismessi nell’ex IlvaUna delle porzioni dell’ex Ilva
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La grande area industriale ex Ilva: da tempo si discute di un suo possibile recupero urbanisticoIl sito dell’ex Banzato si trova nel cuore della frazione di CornaSpazi dismessi nell’ex IlvaUna delle porzioni dell’ex Ilva

Sulle tracce di un passato industriale che sembra ormai lontanissimo ma che fa parte del codice genetico di Darfo Boario. Dopo le giornate di primavera, il Fai di Vallecamonica sceglie un’altra volta la cittadina della bassa valle per raccontare il territorio. Con un percorso a tappe, da Corna a Boario, il gruppo capitanato da Alessandra Giorgi avrà l’occasione di riflettere sulla trasformazione dei luoghi e sull’importante eredità, in termini di archeologia industriale ed edifici dismessi, che le attività produttive hanno lasciato. «UN PERCORSO che dà continuità all’iniziativa dello scorso autunno, quando sono stati osservati e presentati i cambiamenti epocali nella struttura della città nel periodo fascista - spiega la stessa Giorgi - L’ottima risposta avuta a quella prima iniziativa ci ha spinti a proseguire sulla strada della scoperta di una storia recente». Due le partenze dei gruppi organizzati, alle 10 e alle 15 dal piazzale del municipio. Il percorso avrà la durata di circa due ore: prima l’area industriale ex Ilva, poi l’antica area parrocchiale di Corna oggi demolita, poi ancora la «Bàla», fermata obbligatoria dei percorsi su rotaia e interessata da un’importante frana nel corso degli anni Novanta, la località «Saletto», dove si trova l’edificio delle idrovore e il sito dell’ex manifattura Olcese. Un viaggio nella storia e per molti nella memoria. «In fase di ricerca - spiega Gabriele Domestici, architetto ideatore del percorso - essenziali e preziose sono state le testimonianze di ex dipendenti, donne e uomini, che con passione e buona memoria hanno raccontato storie di vita operaia, fatta di lavoro, sudore e perseveranza». Per l’amministrazione un’ottima occasione culturale. «La collaborazione con il gruppo Fai della Vallecamonica si sta consolidando e, insieme, si costruiscono tracciati culturali antichi e moderni che solleticano i ricordi e illustrano scenari diversi alle giovani generazioni - commenta Giacomo Franzoni, assessore alla cultura di Darfo Boario - Questo è un obiettivo comune: diffondere la cultura e la cura del patrimonio culturale e ambientale». La giornata si concluderà nel pomeriggio al Cfp: alle 17 saranno proiettate alcune immagini storiche gentilmente concesse dall’archivio Negri di Brescia. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

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