Il parco mostra i segni del tempo Piano di restyling per i sentieri

di Domenico Benzoni
Il parco ex Damioli di Pisogne al centro di un progetto di restyling
Il parco ex Damioli di Pisogne al centro di un progetto di restyling
Il parco ex Damioli di Pisogne al centro di un progetto di restyling
Il parco ex Damioli di Pisogne al centro di un progetto di restyling

Colorito in primavera, fresco in estate, suggestivo in autunno e piacevole persino d’inverno. Il parco comunale ex Damioli a Pisogne rappresenta un polmone verde per passare un po’ di tempo circondati da alberi secolari e da un viale perimetrale che quando è coperto dalle rose si trasforma in una splendida galleria vegetale dove a farla da padrone sono i profumi ed i colori. LA PRESENZA di un piccolo anfiteatro offre poi lo spazio per manifestazioni ed intrattenimenti, senza dimenticare il parco giochi per i più piccoli. Un gioiello vegetale nel cuore del paese, con un dedalo di vialetti che attendeva di essere recuperato. E presto succederà. Le opere di valorizzazione e di riqualificazione dei camminamenti interni, progettate dall’ingegner Giovanni Galli, prevedono il rifacimento dell’attuale pavimentazione che risulta sconnessa e dilavata in più punti dalle piogge. Un degrado giudicato la conseguenza di lavori precedenti non del tutto adeguati, effettuati con una errata miscelazione dello stabilizzato e frutto della mancata manutenzione delle canaline di scolo dell’acqua, che ostruite da ghiaietto e sabbia a seguito dei ruscellamenti non vengono poi ripulite. Fresata la superficie, si provvederà al riempimento delle buche ed alla stesura del nuovo strato di fondo, che consentirà così una viabilità ciclo-pedonale più adeguata e sicura. L’impegno di spesa previsto per questa riqualificazione del parco ex Damioli ammonta a 40mila euro, coperti per circa la metà da un contributo regionale e per il resto da fondi del Comune. La delega alla realizzazione delle opere è stata affidata alla Comunità montana del Sebino bresciano, sulla base del piano di valorizzazione turistica del lago e della montagna. A fine lavori il parco godrà di un nuovo volto, almeno per quanto riguarda i percorsi interni, tale da rivalutare anche il patrimonio vegetale presente, che rappresenta sempre e comunque un secolare gioiello di varietà e specie. Ad attendere dignitosa destinazione rimarrà poi solamente l’antica torre per l’uccellagione, che da ripostiglio potrebbe trasformarsi in punto didattico dove far memoria della sua trascorsa funzione, magari grazie a qualche foto d’epoca. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

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