Gratacasolo, scatta la messa in sicurezza

di Alessandro Romele
Uomini e mezzi al lavoro nel greto del torrente Gratacasolo:  i lavori metterano al sicuro l’intera zonaAddio a ramaglie e arbusti che ostruivano il gretoIl torrente scorre tra Pisogne e Piancamuno
Uomini e mezzi al lavoro nel greto del torrente Gratacasolo: i lavori metterano al sicuro l’intera zonaAddio a ramaglie e arbusti che ostruivano il gretoIl torrente scorre tra Pisogne e Piancamuno
Uomini e mezzi al lavoro nel greto del torrente Gratacasolo:  i lavori metterano al sicuro l’intera zonaAddio a ramaglie e arbusti che ostruivano il gretoIl torrente scorre tra Pisogne e Piancamuno
Uomini e mezzi al lavoro nel greto del torrente Gratacasolo: i lavori metterano al sicuro l’intera zonaAddio a ramaglie e arbusti che ostruivano il gretoIl torrente scorre tra Pisogne e Piancamuno

Gli operai dell’Ersaf, l’ente regionale che si occupa dei servizi all’agricoltura e alle foreste, sono in questi giorni al lavoro per la messa in sicurezza del torrente Gratacasolo, che scorre al confine tra i comuni di Pisogne e di Piancamuno. I LAVORI. Fino a pochi giorni fa, sulle sponde e nell’alveo del corso d’acqua, prosperava una vera e propria foresta di rovi e di ramaglie, di bassi arbusti e di erbacce, inaccessibile e pericolosa in caso di forti temporali e piene improvvise. Il rischio era quello che la vegetazione facesse da «tappo», provocando l’esondazione delle acque del torrente. E così, armati di ruspa e di motoseghe, di mascherine protettive e di badili, gli operai stanno procedendo al taglio della vegetazione spontanea e allo sradicamento degli alberi ormai a fine vita. «Si tratta di opere di regimazione e di messa in sicurezza del torrente non più rinviabili - spiega Guido Frattola, responsabile dell’ufficio operativo Ersaf che ha sede a Breno - Stiamo intervenendo con uomini e mezzi su un tratto di circa 150 metri. Per un progetto complessivo di risanamento ambientale che riguarda non solo quest’area al confine tra Piancamuno e Pisogne, ma anche altre zone che presentano criticità e si trovano nei territori di Ceto, Sellero e Berzo Inferiore, dove interverremo nelle prossime settimane. Per prima cosa abbiamo ascoltato e recepito le esigenze dei vari comuni interessati, poi abbiamo steso un piano di intervento dettagliato». L’INTERVENTO. Tornando invece al torrente Gratacasolo, che scorre a due passi dalla frazione Beata di Piancamuno, si tratta di una cura radicale che comporterà una decisa riqualificazione dell’area. «Avevamo la necessità di migliorare il passaggio e il deflusso dell’acqua - prosegue Frattola - L’obiettivo è quello di ripristinare la funzionalità idraulica del torrente, onde evitare possibili eventi disastrosi. Per un quinquennio almeno non si avranno più problemi». I lavori, che avranno la durata di circa tre mesi, necessari per completare le opere in tutti e quattro i comuni, sono stati finanziati da Regione Lombardia con 60mila euro, in stretta collaborazione con l’Ufficio Territoriale Regionale di Brescia. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

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