Dramma a Montecampione Precipita mentre cerca funghi

di Domenico Benzoni
Il recupero del corpo è avvenuto in una zona impervia
Il recupero del corpo è avvenuto in una zona impervia
Il recupero del corpo è avvenuto in una zona impervia
Il recupero del corpo è avvenuto in una zona impervia

La conoscenza del territorio non è bastata, e un pensionato di Artogne ha finito per pagare carissima la sua passione per i fughi. Uno scivolone sul terreno bagnato dall’umidità del mattino gli deve aver fatto perder l’equilibrio, e la prima caduta è stata seguita da un inarrestabile e fatale rotolamento tra sassi e sterpaglie che è proseguito per una novantina di metri. Un volo che non ha lasciato scampo. A farne le spese è stato Angelo Quetti, un settantacinquenne residente in via Ester Merici che era uscito di casa nella prima mattina di giovedì diretto con la sua auto alla località Brocca Secca, a circa un paio di chilometri da Montecampione, lungo la strada che porta al Plan. Lasciato il mezzo all’altezza di uno spiazzo a lato della carreggiata si deve essere inoltrato nel bosco sottostante, non proprio dei più facili da percorre. In quell’area esistono infatti punti particolarmente scoscesi e l’umidità del mattino deve aver fatto il resto. Le ricerche sono partite fin dal primo pomeriggio di giovedì, quando i figli, non avendolo visto tornare si sono preoccupati e hanno dato l’allarme, iniziando in prima persona e affiancati da alcuni amici a setacciare le zone solitamente frequentate dal padre. L’OPERAZIONE è diventata poi ufficiale coinvolgendo i vigili del fuoco di Darfo, i carabinieri, una ventina di tecnici del Soccorso alpino, alcune unità cinofile e la protezione civile di Artogne. A conti fatti, tra giovedì e ieri sono state impegnate sul terreno una sessantina di persone, e solo nel primo pomeriggio di ieri, erano circa le 14,30, è stato notato prima il bastone che Quetti portava solitamente con sé, poi poco sotto il cestino per i funghi. Infine il rinvenimento del corpo del pensionato, trovato esanime diverse decine di metri più a valle. Verificate le cause della morte la salma, recuperata col verricello dall’elicottero a causa dell’impervietà della zona, non è passata da un ospedale ma è stata riconsegnata alla famiglia, tornando quindi nella casa al numero 3 di via Ester Merici. Angelo Quetti ha lasciato nel dolore la moglie e due figli. •

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