Contributi, mano tesa all’agricoltura

di L.RAN.

Le imprese individuali, le società agricole e cooperative, i consorzi forestali e di produttori, sono i destinatari dei contributi che la Comunità Montana assegna al settore agricolo per prestazioni occasionali e altre di lavoro autonomo pure occasionali. Sono oltre 1000 le aziende del comparto, la maggior parte delle quali costrette a operare in condizioni difficili. I terreni che si trovano a mezza costa o in alpeggio costringono a fare affidamento sulla manodopera stagionale. È NOTO CHE IN VALLE il tasso di disoccupazione giovanile è molto elevato e che sono numerose le persone in cassa integrazione o in mobilità. Proprio per tentare di arginare parzialmente tale situazione, la Comunità Montana e il Bim da tre anni hanno reso attivo un bando a sportello (i contributi saranno assegnati in ordine cronologico sino a esaurimento delle richieste): si intende così sostenere le aziende agricole per l’acquisto di buoni lavoro Inps (ex voucher) al fine di favorire l’occupazione occasionale accessoria, come per altro previsto dalle norme. Attraverso il bando la Comunità Montana riconosce un contributo alle imprese agricole sostenendole ad attivare contratti di prestazione occasionale Inps o altri tipi di prestazioni autonome occasionali sempre nel settore agricolo. L’assessore Carlo Sacristani ricorda che «il limite del compenso netto per ogni prestatore è di 2500 euro e i contributi per le imprese e le società agricole sono nell’ordine del 60% del costo sostenuto sino a un massimo di 4000 euro. Per le cooperative, i consorzi forestali e le associazioni di produttori l’erogazione è pari all’80% del costo sostenuto fino a un contributo massimo di 7500 euro, s’intende per le prestazioni effettuate a partire dallo scorso primo agosto». Le domande di contributo dovranno pervenire alla Comunità entro il 30 ottobre (per informazioni scrivere a uff.agricoltura@cmvallecamonica.bs.it). © RIPRODUZIONE RISERVATA

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