Cervi investiti, ora basta È l’ora dei «dissuasori»

di L.RAN.

Se ne parla da anni, e dopo gli annunci è arrivata l’ufficialità: finalmente l’alta Valcamonica sperimenterà i famosi «prismi» ottici già usati in altre realtà europee per scongiurare gli investimenti di cervi e caprioli (tantissimi in valle) che attraversano la strada di notte per andare a bere nei corsi d’acqua. Tecnicamente si chiamano catadiottri, riflettono una luce blu e saranno affiancati da dissuasori acustici. Il tutto succederà tra Edolo e Pontedilegno, perché finalmente il Parco dell’Adamello ha deciso di avviare il progetto «Road ecology», che partirà a giorni in via sperimentale lungo la statale 42, dalla località Pagarola per poi essere esteso a Ponte e ad alcune strade provinciali. L’ASSESSORE al Parco della Comunità montana, Giovan Battista Bernardi, spiega che per l’acquisto sono stati utilizzati i fondi rimasti a seguito della convenzione fra la Comunità e la Società infrastrutture alta Valle Camonica per gli interventi di compensazione delle opere di ampliamento del demanio sciabile Temù-Ponte di Legno-Tonale. Poi ne descrive il funzionamento: «La luce prodotta dai fari dei veicoli si riflette su una pellicola microprismatica di colore blu che indirizza il fascio riflesso in modo continuo verso prati e boschi ai margini delle strade. L’uso del blu è stato deciso dopo anni di sperimentazioni: la maggior parte degli animali selvatici, e in particolare gli ungulati, percepiscono questo colore come estraneo associandolo a un pericolo, e l’effetto è quindi una dissuasione dall’attraversamento delle strade». L’Anas ha già concesso al Parco il via libera per la posa dei catadiottri sui paletti e sui guard rail. •

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