Blitz antidroga, tre in
manette. Sequestrati
2,5 chili di eroina

di Claudia Venturelli
Il nascondiglio in cui erano celati i due chili e mezzo di eroina
Il nascondiglio in cui erano celati i due chili e mezzo di eroina
Il nascondiglio in cui erano celati i due chili e mezzo di eroina
Il nascondiglio in cui erano celati i due chili e mezzo di eroina

Due chili e mezzo di eroina nascosti in una baracca tra legname e bancali nella campagna di Berzo Inferiore, in località «Gualì», alle porte del paese. Li hanno trovati e sequestrati i carabinieri della stazione di Artogne con il supporto dei colleghi del nucleo operativo di Breno. I militari sono arrivati al deposito di droga pedinando un disoccupato 47enne residente in paese e due tunisini di 40 e 41 anni della provincia di Como, da tempo sotto osservazione.

I CARABINIERI da tempo erano sulle tracce del 47enne, già finito in passato nei guai con la giustizia perchè ritenuto punto di riferimento dello spaccio di droga in Vallecamonica. Nei giorni scorsi, subodorando che il disoccupato stesse trattando una partita di droga, gli investigatori hanno cominciato a pedinarlo. Il 47enne è stato visto aggirarsi alle prime luci del mattino in una zona poco abitata di Berzo Inferiore, dove pochi minuti dopo è stato raggiunto dai due nord africani che probabilmente avrebbero dovuto acquistare l’eroina. Un appuntamento fatale per i tre trafficanti che dopo pochi convenevoli si sono diretti verso la baracca, conducendo nel luogo in cui era celata l’eroina anche i carabinieri.

I militari hanno rinvenuto l'ingente quantitativo di droga dopo un’accurata perquisizione della baracca: lo stupefacente, divisa in cinque panetti per un totale di due chili e mezzo, era nascosta sotto materiale abbandonato dentro una legnaia all'apparenza decrepita.

NEL CORSO dell’operazione sono stati sequestrati anche quattro telefoni cellulari, tre bilancini di precisione, materiale per il confezionamento delle dosi, da immettere sul mercato della Vallecamonica, e 530 euro ritenuti frutto della vendita degli stupefacenti.

Ai polsi dei tre sono scattate le manette e per loro si sono aperte le porte del carcere cittadino di Canton Mombello, dove lunedì sono stati convalidati gli arresti. Si tratta di una delle più grosse operazioni antidroga portate a termine negli ultimi mesi dai carabinieri della Compagnia di Breno, che da tempo hanno iniziato una specifica attività, che arriva fin dentro gli istituti scolastici, volta al contrasto dello spaccio prima e del consumo poi di sostanze stupefacenti, specie tra i giovani. Un duro colpo al traffico di eroina, sostanza che negli ultimi anni è tornata a circolare nelle piazze di spaccio bresciane dopo un lungo periodo nel quale sembrava essere sparita.

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