Bilancio e polemiche: «Questione di tempi»

di L.RAN.
Giovanna Ceribelli
Giovanna Ceribelli
Giovanna Ceribelli
Giovanna Ceribelli

Una questione di date, fanno sapere dall’Unione dei Comuni della Valsaviore, e non di bilanci, conti o pareri negativi. Dopo la notizia della presunta incompatibilità contestata alla dottoressa Giovanna Ceribelli, revisore dei conti dell’ente, arrivano i chiarimenti e le spiegazioni da parte dell’ente. LA VICENDA. A nome dei sindaci dell’Unione, che comprende Berzo Demo, Cedegolo, Cevo, Saviore e Sellero, e come «iniziativa privata» degli stessi amministratori, il primo cittadino di Berzo Demo Giovan Battista Bernardi aveva firmato, prima del parere negativo sul rendiconto 2017, una lettera nella quale veniva ravvisata «l’incompatibilità» tra il ruolo di revisore dei conti dell’Unione della dottoressa Giovanna Ceribelli e quello di componente del consiglio dell’Agenzia Regionale Anticorruzione. La missiva, precisano ancora dall’ente, era stata indirizzata al presidente della stessa Arac Adriana Garrammone, a quello dell’Autorità Nazionale Anticorruzione, al presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana e al Prefetto Annunziato Vardé, specificando i termini della legge regionale del 2016 che istituiva l’Arac e le conseguenti restrizioni. Dagli uffici della stessa Unione tengono assolutamente a far sapere, «per non ingenerare ulteriori equivoci e per non favorire altre strumentalizzazioni», che la comunicazione è antecedente alla non certificazione del rendiconto 2017 espressa dal revisore dei conti (in carica dallo scorso marzo) e che è comunque nelle sue piene competenze. IL CASO era stato sollevato da Severino Damiolini, consigliere di minoranza in assemblea e in quota Lega, che lo scorso 5 giugno aveva chiesto una corposa documentazione a corredo del rendiconto: «Intendendo acquisire tutti gli elementi necessari per poter esprimere un voto ponderato e consapevole in sede assembleare». In attesa di una risposta alla segnalazione dei sindaci (e che il bilancio sia ripresentato e approvato) va detto che alla dottoressa Ceribelli sono giunte nel frattempo diverse attestazioni di apprezzamento per il suo lavoro e di sostegno. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

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