«Benefit» urbanistici: giro di vite anti-furbetti

La filosofia che anima la prima variante al Piano di governo del territorio varata dal Comune di Angolo Terme, un documento attualmente nella fase dell’approvazione definitiva, è quella del risparmio del suolo. Bresciaoggi ne ha già parlato tempo fa, e tanto per sintetizzare, il cambio urbanistico prevede tra le altre cose la cancellazione di trentacinquemila metri quadrati prima edificabili. L’altro pilastro adottato dallo strumento urbanistico è rappresentato dal recupero dei centri storici del capoluogo e delle tre frazioni. PER PROMUOVERLO effettivamente l’ente locale ha previsto delle agevolazioni per i cittadini che intendono intervenire nei nuclei più antichi. Agevolazioni sì, ma con qualche paletto anti furbi. Perché alcuni interventi realizzati in passato invece di valorizzare le bellezze architettoniche dei centri storici hanno prodotto danni. Così, per cautelarsi l’Amministrazione civica ha fissato alcune regole approvate contestualmente alla variante. La giunta ha infatti previsto una cauzione variabile a garanzia della correttezza degli interventi realizzati nei centri storici e stabilito diversi importi. Le somme variano a seconda dei lavori da effettuare: per gli interventi di manutenzione ordinaria sull’aspetto esteriore di un edificio la cauzione è di 500 euro, mentre se la manutenzione è straordinaria si sale a mille. Se invece si tratta di una ristrutturazione edilizia che interessa l’esterno di uno stabile l’importo da versare ammonta a 1500 euro, e naturalmente, se i lavori incidono negativamente sull’aspetto della casa il fondo versato a garanzia non viene restituito: i depositi infatti saranno svincolati a lavori ultimati; naturalmente dopo un controllo da parte dei funzionari dell’Ufficio tecnico. • © RIPRODUZIONE RISERVATA