A spasso per
la Valle con Google
Street View

di Luciano Ranzanici
Il lago di Salarno:  Google Street View è arrivato anche in alta quotaLa zona del lago d’Avio e del lago Benedetto nel cuore dell’AdamelloTra i punti mappati da Google anche i dintorni del meraviglioso lago della Vacca e del rifugio Tita Secchi Mappato anche il Parco delle incisioni rupestri di Capo di Ponte
Il lago di Salarno: Google Street View è arrivato anche in alta quotaLa zona del lago d’Avio e del lago Benedetto nel cuore dell’AdamelloTra i punti mappati da Google anche i dintorni del meraviglioso lago della Vacca e del rifugio Tita Secchi Mappato anche il Parco delle incisioni rupestri di Capo di Ponte
Il lago di Salarno:  Google Street View è arrivato anche in alta quotaLa zona del lago d’Avio e del lago Benedetto nel cuore dell’AdamelloTra i punti mappati da Google anche i dintorni del meraviglioso lago della Vacca e del rifugio Tita Secchi Mappato anche il Parco delle incisioni rupestri di Capo di Ponte
Il lago di Salarno: Google Street View è arrivato anche in alta quotaLa zona del lago d’Avio e del lago Benedetto nel cuore dell’AdamelloTra i punti mappati da Google anche i dintorni del meraviglioso lago della Vacca e del rifugio Tita Secchi Mappato anche il Parco delle incisioni rupestri di Capo di Ponte

In compagnia di stambecchi, camosci, vette imbiancate, laghetti, baite, stelle alpine e di Google Street View. Che da ieri alla lista delle sue infinite possibilità ha aggiunto quella di muoversi virtualmente all’interno del Parco dell’Adamello, ammirando gli splendidi paesaggi e gli incredibili panorami che caratterizzano una delle aree protette più ricche e importanti dell’intero stivale: dai 180 metri della ciclabile Vello-Toline ai 3168 del Passo Salarno, in un viaggio virtuale a dir poco emozionante. Ieri mattina il presidente del parco Dario Furlanetto (lo sarà ancora per poco), il presidente della Comunità Montana Oliviero Valzelli, Barbara Panteghini della Dmo Valle Camonica, Pietro Bolis, Massimo Cervelli del parco e Paolo Turetti, presidente della commissione sentieri dei Cai di Valle Camonica, hanno presentato i risultati ottenuti grazie al contratto firmato con Google. E grazie al lavoro coordinato da Turetti, che con Cervelli e altri 100 volontari delle sezioni e sottosezioni Cai di Valle Camonica, organizzati in squadre da cinque portatori, per otto ore al giorno si sono caricati sulle spalle lo zainetto «trekker» da 23 chili contenente la sofisticata apparecchiatura di Google (15 fotocamere con vista panoramica a 360 gradi).

«ABBIAMO messo on-line soltanto il 50% di quanto rilevato in 55 giorni da fine luglio a fine ottobre dello scorso anno - spiega Bolis - I dati sono stati classificati e trasmessi al sistema Trekker Loan Partner Reporting di Google Europa di Amsterdam. Completato il caricamento, ora siamo alla fase di elaborazione per eliminare errori e imperfezioni». Saranno 55 gli itinerari disponibili tra Adamello e Stelvio, ma anche lungo il corridoio dell’Oglio e nelle foreste della Valgrigna, nei Parchi Nazionali delle incisioni rupestri di Naquale e Comunale di Seradina e Bedolina di Capo di Ponte, per un totale di 600-700 chilometri nel territorio valligiano.

UNA NUOVA FRONTIERA per il marketing e per la promozione del territorio a livello locale e addirittura globale. Non a caso Massimo Ghidelli, direttore di Bresciatourism, invitato all’incontro di presentazione, nell’occasione ha rivolto un plauso al Parco per «lo stupendo lavoro svolto». Anche se non ha potuto nascondere le criticità che ancora sono presenti in Valcamonica e più in generale nei territori montani. «Se da un lato la montagna è più che appetibile dal punto di vista turistico grazie a un’offerta diversificata, difetta ancora nelle frequenze: il 3,9% in più rispetto all’anno scorso, con 730.000 arrivi e 185.000 presenze, è ancora poco. La montagna estiva camuna soffre. Ma esiste una bellezza, con i suoi valori materiali e immateriali che devono essere promossi».

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Suggerimenti