Un chilometro
di «creatività»
tra i vigneti

di Silvana Salvadori
Un momento della cerimonia che ha chiuso la giornata creativa Tutti ispirati a San Francesco Attorno ai vigneti ai piedi di Villa Lechi ha preso forma ieri un’opera d’arte lunga un chilometro Sono andate a ruba le  366 tele messe a disposizione per scoprire l’artista nascosto in ogni personaAspiranti pittori tra le vigne
Un momento della cerimonia che ha chiuso la giornata creativa Tutti ispirati a San Francesco Attorno ai vigneti ai piedi di Villa Lechi ha preso forma ieri un’opera d’arte lunga un chilometro Sono andate a ruba le 366 tele messe a disposizione per scoprire l’artista nascosto in ogni personaAspiranti pittori tra le vigne
Un chilometro di tela (Fotolive)

Silvana Salvadori Un coloratissimo chilometro di tela ora abbraccia il vigneto Breda ai piedi di Villa Lechi e corre lungo la Provinciale, e forse questo angolo di Erbusco non è mai stato così bello. La terza edizione di «Un chilometro di tela», organizzato dalla Pro loco e dal Comune in collaborazione con Holding Terra Moretti su idea dell’artista Tina Moretti, si è dimostrata un evento quanto mai riuscito. Dei 366 spazi – da due o tre metri ciascuno - in cui il chilometro di tela che corre lungo i filari del vigneto è stato suddiviso, solo una manciata erano ancora disponibili ieri mattina. Tutto è andato esaurito, poi, nel primo pomeriggio. Chi aveva prenotato il proprio quadro bianco en plain air, al costo di 20 o 25 euro a seconda della grandezza scelta, aveva tempo dalle 10 alle 17 per tracciare su tela la propria idea di Natura. Molti sono arrivati dopo pranzo, ma già al mattino tante famiglie avevano affollato il vigneto della famiglia Moretti per trascorrere una giornata diversa all’aria aperta approfittando della bella giornata di sole. Quest’anno l’organizzazione ha scelto «Una vita in armonia con gli uomini e con la natura», ispirato a San Francesco d’Assisi, come tema generale a cui ispirare gli artisti per un giorno: «Ci è sembrato uno spunto che potesse dare un’ampia possibilità espressiva, e che infondesse anche un messaggio di speranza. La ricerca dell’armonia fra uomo e natura è un’aspirazione che tutti dovremmo avere», spiega l’ideatrice dell’evento Tina Moretti. Ciascun partecipante ha declinato il tema a proprio piacere dando libero sfogo alla creatività, e soprattutto i bambini sono stati i registi dei disegni da dipingere (i colori acrilici sono stati forniti dalla Pro Loco) insieme con i genitori o con i nonni. Come Samuele e Lorenzo, di 10 e 11 anni, che insieme con i nonni hanno ricreato su tela l’acqua, il cielo e la terra e una caverna in cui giocare insieme. Francesca e Barbara alla manifestazione hanno portato i figli per lasciare traccia sulla tela dell’associazione «Angeli per la vita» di cui fanno parte. Alla giornata hanno partecipato anche tre istituti d’arte come la Scuola superiore di Arte Applicata del castello Sforzesco di Milano, la Scuola d’Arti e mestieri Ricchino di Rovato e i ragazzi del liceo artistico Olivieri di Brescia. «Lasceremo la lunga tela in esposizione per alcune settimane per dar modo a tutti di potere ammirare le opere anche nei prossimi giorni – assicura il presidente della Pro loco Alessandro Paganotti – e poi chiameremo ogni proprietario per riconsegnare il proprio pezzo. Per partecipare all’evento sono venuti da tutta la provincia e anche dalla Bergamasca, una coppia è arrivata persino da Cento, Ferrara. Non possiamo che essere soddisfatti della giornata». PARTE DEL RICAVATO andrà a sostenere il progetto Laudato Sì di Carlo Petrini, presidente e fondatore del Movimento Slow Food e di Terra Madre, nato per costruire una casa comune per la rinascita della città di Amatrice, colpita dal terremoto del 2016. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

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