The Floating rut,
il ponte della
vergogna

di R.C.
I rifiuti sparsi nel cuore del paese per fare riflettere i cittadini
I rifiuti sparsi nel cuore del paese per fare riflettere i cittadini
I rifiuti sparsi nel cuore del paese per fare riflettere i cittadini
I rifiuti sparsi nel cuore del paese per fare riflettere i cittadini

Il messaggio è arrivato forte e chiaro e ha fatto riflettere sulla necessità di tutelare l’ambiente. I cittadini di Orzinuovi che ieri si sono ritrovati nel cuore del paese a passeggiare sotto i portici di piazza Vittorio Emanuele, hanno osservato con stupore e curiosità quel «ponte di Crhisto» steso nel mezzo del «salotto» buono del paese. Sulla lunga passerella gialla non si muoveva però una folla di persone, ma galleggiavano decine di sacchi neri, colmi dei rifiuti che un drappello di volontari aveva raccolto sabato. Ai lati della passerella, stand informativi, laboratori, giochi per i più piccoli. Sabato, accompagnati dalle guardie del Parco, dal sindaco Andrea Ratti, dall’assessore all’ambiente Fiorenza Gardoni e dalla responsabile per l’edilizia Maria Teresa Salera, le persone di buona volontà avevano setacciato il territorio, per ripulirlo dai rifiuti abbandonati. In meno di quattro ore hanno colmato tre furgoncini cassonati dei materiali che ieri sono stati esposti in piazza. Nel campionario dell’inciviltà c’è di tutto: bottiglie e lattine, cassette di plastica, tappeti, coperte, cuscini, ruote e batterie d’automobile, telai di poltrone, stendibiancheria e pezzi di ferro. Accanto ai sacchi, lo slogan «Se riconosci qualcosa di tuo, portalo a casa». Una provocazione per invitare alla differenziazione dei materiali e alla consegna in discarica degli scarti non prelevati dal servizio porta a porta. La raccolta è stata eseguita in via Cesarina, lungo la strada per il cimitero, nella zona industriale, nei pressi dell’ex Baia Blanca, in via Vecchia fino all’Oglio, lungo la sponda del fiume. «L’idea è nata spontaneamente da un gruppo di cittadini che, con il Comune con il Parco Oglio, l’hanno messa in pratica – spiega Fiorenza Gardoni -. L’evento, dal titolo “The Floating Rut”, voleva essere una “sorpresa d’impatto” pr promuovere una visione dell’ambiente che si traduca in comportamenti sostenibili, in grado di innescare un circolo virtuoso. Il percorso vuole ottimizzare il servizio di raccolta differenziata e far acquisire un’adeguata cultura ambientale, così che il rifiuto venga valorizzato per ricreare ricchezza con tutte le frazioni utilizzabili».

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