Una casa per anziani con formula «soft» A Nigoline si può fare

di Fausto Scolari

Fausto Scolari A Corte Franca prende forma l’idea di realizzare una «Residenza leggera» per anziani, che come spiega l’assessore al bilancio Elena Zini «dovrebbe fare fronte all’aumento dell’aspettativa di vita e al numero di anziani non sempre autosufficienti». AL MOMENTO c’è una forte «pressione» sulle liste di attesa per l’ingresso nelle Rsa esistenti, a fronte dell’impossibilità di un ulteriore sviluppo. Al tempo stesso anche la famiglia è un modello «in crisi», non solo economica ma anche strutturale. L’idea è quindi quella di un modello nuovo di residenza, a bassa protezione, di dimensioni contenute e con costi sostenibili a carico dell’ospite. Da qui è nato l’incarico per uno studio di fattibilità, affidato nei giorni scorsi. «Il fine - spiega l’assessore ai lavori pubblici Dario Lazzaretti - è di predisporre un progetto da realizzarsi nel terreno di proprietà comunale vicino al centro anziani di Nigoline. Sarà lo studio di fattibilità a confermare o meno questa valutazione». «Con la Comunità residenziale - prosegue l’assessore Elena Zini - si vuole creare una rete nuova parallela a quella delle Rsa, non sostitutiva, bensì una unità di offerta che precede l’ingresso in struttura protetta o ne può divenire un’alternativa per le situazioni idonee». Sono due gli elementi vincenti delle «residenze leggere»: un ambiente di vita più consono a mantenere l’autonomia e la retta tendenzialmente inferiore a quella delle case di riposo «classiche». Il Progetto dell’Ats, a cui il Comune di Corte Franca ha aderito, prevede la sottoscrizione di un accordo di programma a livello territoriale. I destinatari della Comunità residenziale sono prioritariamente persone anziane, compromesse nell’autonomia ma con quadro clinico stabilizzato, e bisogni di ordine non solo abitativo, ma anche psicologico, relazionale, assistenziale e sanitario. •

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