Tra Marcheno e Tavernole la Valtrompia accelera Concesio, gara in dirittura

di Marco Benasseni
Alvise GnuttiStefano Retali
Alvise GnuttiStefano Retali
Alvise GnuttiStefano Retali
Alvise GnuttiStefano Retali

Il board di Asvt scende in campo per presentare gli investimenti promessi al territorio. Ieri il primo incontro per illustrare il nuovo tratto del collettore comprensoriale di Valtrompia che sarà posizionato a partire da questo mese tra Marcheno e Tavernole. «Parliamo di un’opera fondamentale, propedeutica alla realizzazione del depuratore di Valle, che contribuirà al superamento della procedura d’infrazione, avviata nel 2014 per diversi comuni bresciani tra cui Concesio, Villa Carcina, Sarezzo, Polaveno, Lumezzane, Gardone e Marcheno - ha spiegato Alvise Gnutti, presidente di Asvt - l’infrazione viene comminata quando in un agglomerato non tutto il territorio insediato urbanisticamente è collettato ad una rete fognaria, oppure se le acque reflue, benché collettate, non confluiscono in un impianto di depurazione o se l’impianto esistente non è adeguato per la potenzialità dell’agglomerato. Asvt è impegnata su entrambe le opere, collettore e depuratore, per rendere il territorio conforme alle direttive comunitarie, ma anche per migliorare la qualità ambientale della Valle». La situazione in Valtrompia, se non sanata, potrebbe portare, ricordiamolo, al pagamento di pesanti sanzioni, a cui si sommerebbero comunque la opere da realizzare. Il collettore prevede un investimento totale di 45 milioni di euro (i primi soldi sono stati spesi negli anni ’80 nella media e bassa Valle) e permetterà di allacciare le reti fognarie dei diversi Comuni collettando poi i reflui fognari al nuovo depuratore di Concesio. Rispetto a quest’ultima opera i tecnici hanno comunicato un leggero ritardo dovuto ad aspetti procedurali: la gara è però in fase conclusiva, mentre le altre opere (viabilistiche e idrauliche per l’alzamento degli argini del Mella) stanno proseguendo come previsto. «PER IL COLLETTORE è prevista la posa di circa 2,5 km di tubo dal ponte di Brozzo di Marcheno fino alla zona industriale di Tavernole sud - ha spiegato Pier Costante Fioletti, Ad di Asvt - Contestualmente alla realizzazione del collettore sono previsti ulteriori interventi di tratte di fognatura ed acquedotto comunale. Il costo dell’opera è di circa 1,7 milioni di euro». Il cantiere sulla provinciale 345 si limiterà ad utilizzare metà carreggiata, garantendo la viabilità tramite l’istituzione di un senso unico alternato. I prossimi step? Il Piano d’ambito prevede entro il 2019 la realizzazione di un ulteriore tratto nel Comune di Lumezzane (tra località Valle e Mainone) per un costo di circa 2 milioni, l’anno successivo la condotta sarà posizionata da Lumezzane Mainone a Faidana, per poi passare, sempre nel 2020, ai tratti tra Brozzo di Marcheno e Lodrino, Tavernole e Lavone nel 2021 e Lavone Bovegno l’anno seguente. «È un esempio positivo di azienda in cui la Valle ha creduto. Gli investimenti programmati sono stati rispettati e realizzati. Questo è quanto emerge dalla gestione di Asvt» hanno concluso Massimo Ottelli e Stefano Retali, rispettivamente presidente della Comunità montana e presidente del Patto di sindacato dei Comuni soci di Asvt. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

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