Tra Cazzago e Kazanlak il gemellaggio dei fiori

Cazzago e Kazanlak in Bulgaria si sono gemellate in nome della rosa, grazie alle due fiere legate a questo fiore. Un gemellaggio ufficializzato nel fine settimana scorso da una delegazione di Cazzago San Martino, composta dal sindaco Antonio Mossini con la moglie, dall’assessore alle fiere Damiano Gandossi, dalla vice presidente della Proloco Varinia Andreoli, da un gruppo di figuranti in abiti medievali con gli sbandieratori del tamburino del Palio della rosa della Franciacorta e da due cantanti bornatesi la soprano Valentina Giaconia e il baritono Massimo Mora. UN’UNIONE nel segno di «Franciacorta in fiore» di Cazzago e del «Festival della Rosa» di Kazanlak. Questa iniziativa fortemente voluta da Mossini e dal sindaco bulgaro Galina Stoyanova, è stata sostenuta anche da Camillo Zuccoli, ambasciatore del Sovrano Ordine di Malta a Sofia. L’obiettivo è di creare scambi economici e culturali tra i due territori. «Dopo due anni di contatti - spiga il sindaco Antonio Mossini – abbiamo siglato un gemellaggio che potrà essere di reciproca soddisfazione sia culturale che commerciale. Grande successo hanno ottenuto i figuranti che hanno sfilato per tre giorni e i due cantanti che si sono esibiti in più riprese. Le nazioni gemellate con questa cittadina bulgara sono la Germania, Francia, Corea del sud, Cina, Algeria, Macedonia, Ungheria, Romania, Grecia e ora anche l’ Italia, da noi rappresentata». Il Festival della Rosa di Kazanlak è un evento mondiale, organizzato annualmente dal 1903 per celebrare la Rosa Damascena - la rosa bulgara che porta olio e tutti i doni che ha fatto grande nei secoli la Valle delle Rose di cui Kazanlak è la capitale. Eventi culturali, di danza, musicali, artistici, sociali e sportivi si svolgono a Kazanlak e nei villaggi circostanti a maggio-giugno. Poi a concerti, workshop, esposizioni, sfilate e altre attività per tutti i gusti individuali con la parata e l’incoronazione di «Rose Queen». Oltre a tutti ciò, la Valle delle Rose è una meta turistica di prim’ordine grazi alla Valle dei Re Traci, dove sono state scoperti sepolcri preziosi, santuari e tesori dell’antica Tracia.