Palazzo Chizzola risorge Lo acquisterà il Comune come «polo culturale»

di G.C.C.
Il quattrocentesco Palazzo Chizzola diventerà biblioteca comunale
Il quattrocentesco Palazzo Chizzola diventerà biblioteca comunale
Il quattrocentesco Palazzo Chizzola diventerà biblioteca comunale
Il quattrocentesco Palazzo Chizzola diventerà biblioteca comunale

Disastrato e degradato da un lungo abbandono, che lo ha reso inagibile, palazzo Chizzola ex casa Toscani, edificio quattrocentesco di Erbusco inserito nel 2004 nell’elenco dei beni culturali della Lombardia, avrà una nuova vita. Con uno stanziamento di 524 mila euro, tanto lo ha valutato il demanio, l’amministrazione comunale di Ilario Cavalleri, venerdì ha approvato in Consiglio comunale l’atto di indirizzo per procedere al suo acquisto, stipulando il contratto con il proprietario. L’IMMOBILE, in via Verdi 34, un fabbricato a «L», due piani, con circa 600 metri quadrati di pavimento attorno a un cortile interno, tra piazza del mercato, con scuole e centro anziani, e più in basso Teatro Moretti e Consorzio del Franciacorta, era un buco nero del centro storico. L’inserimento tra i beni culturali l’ha tenuto al riparo dalla speculazione ma ha scoraggiato investimenti, creando lo «scandalo» di un palazzo con serramenti cadenti e evidenti segni di degrado. «ABBIAMO DECISO di portarlo nel patrimonio del Comune - ha spiegato Cavalleri -: non possiamo perdere un pezzo della nostra storia, in una posizione centrale, tra due parcheggi, le scuole, il centro anziani, il municipio, il teatro e il consorzio Franciacorta i cui lavori potrebbero esser finiti prima di Natale». Ma per farne cosa? Il palazzo diventerà la biblioteca di Erbusco, sfruttando gli anni di convenzione che restano con la parrocchia. Approvato l’atto di indirizzo, nei prossimi giorni il sindaco incontrerà la proprietà per il contratto e procedere alla progettazione con la collaborazione della Soprintendenza. Sostituiti i sei semafori con tre rotatorie al suo ingresso il centro storico è ritornato e vivere e la biblioteca, che potrà contare su due parcheggi e la vicinanza delle scuole, risolverà uno dei problemi dell’attuale biblioteca, collocata della piazzetta della Pieve: «Stiamo completando il programma presentato - ha concluso Cavalleri - e l’acquisto dell’immobile ad un prezzo equo permette di mettere le basi di uno sviluppo che valorizza la cultura in modo importante».

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