Nello scrigno dei Tassodi un’oasi preziosa

di Giancarlo Chiari
Uno dei punti d’osservazione previsti all’interno del bosco:  i lavori dovrebbero concludersi in aprileLe passerelle a filo d’acqua o sospese costeggeranno l’area verde
Uno dei punti d’osservazione previsti all’interno del bosco: i lavori dovrebbero concludersi in aprileLe passerelle a filo d’acqua o sospese costeggeranno l’area verde
Uno dei punti d’osservazione previsti all’interno del bosco:  i lavori dovrebbero concludersi in aprileLe passerelle a filo d’acqua o sospese costeggeranno l’area verde
Uno dei punti d’osservazione previsti all’interno del bosco: i lavori dovrebbero concludersi in aprileLe passerelle a filo d’acqua o sospese costeggeranno l’area verde

Finalmente ci siamo: presto, molto presto, il prezioso e bellissimo bosco dei Tassodi di Paratico diventerà una vera e propria riserva naturalistica, da vivere e da visitare. L’intervento da 400mila euro, finanziato al 50% dal Comune e al 50% dalla Regione e già approvato da Soprintendenza e Regione, è già stato appaltato dall’Autorità del lago d’Iseo. La parte più consistente dei lavori necessari, per un valore di 310mila euro, è stata affidata alla Fratelli Foresti di Tavernola, che ha presentato un’offerta al ribasso da 261mila euro: i cantieri apriranno il 10 dicembre e si arriverà al traguardo ad aprile (meteo permettendo). Lunedì l’architetto Alessandro Milani, direttore dei lavori, con i tecnici del Comune e dell’immobiliare proprietaria dell’area confinante con il bosco, tracceranno i confini del sito destinato a diventare un’oasi unica, con una superficie di circa 20mila metri quadrati. Il sindaco Carlo Tengattini, che nel 1999, all’inizio del primo dei suoi tre mandati, aveva inserito recupero e riqualificazione del bosco tra le priorità della sua maggioranza, è a dir poco raggiante. «Sarà una soddisfazione enorme vedere la partenza dei lavori e tracciare i confini di quella che diventerà una perla naturalistica del lago. Su questo progetto l’amministrazione comunale ha investito energie e risorse, riducendo anche le volumetrie dei fabbricati ipotizzati. Il bosco davanti alla stazione, dove arriveranno i treni da Milano, Bergamo e Brescia, sarà un’attrazione importante per valorizzare il nostro territorio, anche perché il parco completerà una passeggiata unica che parte da Clusane e costeggia il lago passando dal parco delle erbe danzanti per arrivare alla stazione». LUNGO I BINARI si potranno ammirare le statue in pietra di Sarnico scolpite nel corso dei simposi di scultura organizzati in questi anni. Il progetto prevede una passeggiata che aggira il bosco, in parte a terra, in parte sull’acqua, con una zona relax e una per l’esplorazione visiva e sensoriale. Il camminamento, che sarà realizzato in materiali naturali, offre soste protette per osservare dalle passerelle a filo d’acqua cigni, anatre, svassi, gabbiani, cormorani e gli aironi cinerini che hanno dato vita a una numerosa colonia nidificando sulle cime dei Tassodi. La piazzole consentiranno di ascoltare le voci del bosco, mentre uno speciale box offrirà, come nelle aree gestite dal Wwf, la possibilità di praticare il bird watching, nascondendo gli osservatori alla fauna. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

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