La musica rap
ha trovato «casa»
nel liceo

Gli studenti del liceo Antonietti di Iseo sono diventati produttori discografici con l’etichetta  «Robur»La docente Anna Manessi Shok: il suo «Caribù» è virale Sace:   urban rapper emergente
Gli studenti del liceo Antonietti di Iseo sono diventati produttori discografici con l’etichetta «Robur»La docente Anna Manessi Shok: il suo «Caribù» è virale Sace: urban rapper emergente
Gli studenti del liceo Antonietti di Iseo sono diventati produttori discografici con l’etichetta  «Robur»La docente Anna Manessi Shok: il suo «Caribù» è virale Sace:   urban rapper emergente
Gli studenti del liceo Antonietti di Iseo sono diventati produttori discografici con l’etichetta «Robur»La docente Anna Manessi Shok: il suo «Caribù» è virale Sace: urban rapper emergente

Alessandro Romele «Robur musica» si candida a diventare il progetto didattico più creativo dell’anno. Gli studenti della classe quarta H del liceo scientifico Antonietti sono diventati dei produttori discografici di emergenti rapper. L’impresa formativa simulata, la Robur – dal latino, quercia, simbolo di forza – è diventata un’etichetta discografica, che ha lanciato i suoi primi artisti Shok e Sace, rapper peraltro già stabilmente inseriti nel circuito di video e brani autoprodotti. La formazione degli studenti è stata affidata Max Moroldo, dell’etichetta bergamasca Do It Yourself. «Cercavamo qualcosa che potesse coinvolgere sotto ogni aspetto i ragazzi – osserva l’insegnante di Lettere, Monica Manessi –. Abbiamo così scommesso sulla musica e in particolare sul rap che è ovunque, nelle strade, nelle piazze, nei locali e nelle scuole. Le nuove generazioni stanno crescendo con questo genere musicale, tanto che oggi i rapper sono considerati i nuovi miti, pari ai calciatori o ai tronisti». Il risultato è stato straordinaio. La Robur ha ingaggiato Shok e Sace, performer apprezzati soprattutto dai teenager. La coppia di artisti ha inciso una selezione di brani diventati subito virali sul web. «Abbiamo condotto un’attenta analisi sul territorio – spiega Matteo Novali, studente della quarta H – e abbiamo intuito che il genere più in voga fosse l’Urban. Ci siamo quindi impegnati in questa direzione».

«IL NOSTRO RUOLO – aggiunge la compagna di classe Anna Marella – è stato quello di ascoltare, valutare e selezionare le proposte musicali per sviluppare le migliori nello studio di registrazione. Max Moroldo ci ha svelato molti segreti». La Robur è dotata di tutte le figure chiave di una vera casa discografica: dal label manager alla produzione, dal new media manager al web editor, passando per gli addetti alla promozione e l’ufficio stampa. Ed ora è pronta la campagna di promozione. «Il primo evento è in programma 31 maggio – annuncia Laura Ragni, altra studentessa coinvolta nel progetto – con un concerto ospitato nel palazzetto della scuola: saliranno sul palco Quentin40, Danien & Theo, oltre a Sace e Shok. La conduzione è affidata a Max Brigante».

IN VISTA DELLA performance che «travolgerà la scuola con un’ondata di musica rap e trap», è stato organizzato anche un contest: su una base musicale creata per l’occasione, scaricabile anche dal QrCode presente sul manifesto, e dal sito dell’istituto, gli aspiranti rapper dovranno creare un testo ed inviare il file audio all’organizzazione. I migliori verranno chiamati ad esibirsi a #Freshkere – titolo dell’evento del 31 maggio -, giudicati poi da una giuria di esperti e critici musicali. «È significativo evidenziare – chiude Luca Bartolini, professore di Scienze -, come il rap e l’hip hop siano parenti lontani di un genere antico come quelle delle “sfide rimate” tra le mondine nelle campagne italiane di inizio ‘900». Il tempo passa, la musica si evolve ma non dimentica da dove viene: un concetto sviluppato dai ragazzi dell’istituto Antonietti. Tra loro, un giorno, potrebbe nascere e crescere il nuovo Quincy Jones.

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