L’asilo nido non chiude per ferie «Nella scuola serve flessibilità»

di Giuseppe Zani
L’istituto di Zone, immerso nel verde per un contatto con la natura
L’istituto di Zone, immerso nel verde per un contatto con la natura
L’istituto di Zone, immerso nel verde per un contatto con la natura
L’istituto di Zone, immerso nel verde per un contatto con la natura

Mentre le altre scuole e asili chiudono per le festività, «Il Bosco degli gnomi» di Zone apre invece nel periodo natalizio anche ai bimbi non iscritti. Dando una «lezione» di flessibilità che andrebbe presa a modello come risposta concreta alle esigenze della famiglia contemporanea. LA FLESSIBILITÀ degli orari e le aperture straordinarie sono un punto di forza dell’asilo zonese, affidato dal 3 settembre alla cooperativa Serenassistenza di Desenzano. «Ogni giorno feriale, 12 mesi l’anno, la scuola funziona dalle 8 alle 16, con possibilità di anticipo e posticipo- spiega Marika Albiero, la responsabile-. Intorno al Natale, e precisamente il 27 e il 28 dicembre, il 2, il 3 e il 4 gennaio, accoglieremo tutti i bambini del territorio, anche quelli non frequentanti». L’asilo sperimentale di Zone, che è anche un «nido», conta 19 piccoli ospiti: «Ce ne sono che vengono anche da Marone e da Sulzano- evidenzia con una punta d’orgoglio il sindaco Marco Zatti-. Prima erano i nostri bimbi a scendere in riva al lago, iscrivendosi ai “nidi” di Marone e di Pilzone d’Iseo». A invogliare i genitori di altri paesi a portare i loro figli a Zone è anche un’altra peculiarità: il contatto con la natura. «Abbiamo già fatto parecchie uscite: col bel tempo, ovviamente- racconta Marika Albiero-. Siamo stati al mercato, alla serra comunale in località Vizziga, a vedere gli asinelli e i cavalli che pascolano nei prati. L’obiettivo è di far toccare con mano come cambia il contesto circostante col passare delle stagioni». Su questo fronte il territorio di Zone offre numerose occasioni che stimolano la curiosità e il desiderio di avventura dei piccoli, a cominciare dalle sculture che popolano il vicino Bosco degli gnomi. «In città ci sono tante comodità, ma da noi ci sono più opportunità», sintetizza il sindaco Zatti. L’edificio e il giardino che ospitano la scuola d’infanzia, in via Valurbes, sono di proprietà municipale. Il Comune, anzi, corrisponde alla cooperativa Serenassistenza un contributo annuale di 32.500 euro, destinato a calmierare le tariffe delle famiglie a reddito basso. Ampi gli spazi all’interno e all’esterno della struttura. Il pranzo si fa tutti insieme. «Rigettando ogni rigidità- precisa la responsabile della scuola- i gruppi si suddividono in funzione delle attività e dei vari momenti della giornata, permettendo così ai più piccoli di “imparare” dai più grandi e ai più grandi di coltivare il concetto di responsabilità “prendendosi cura” dei più piccoli». •

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