L’Arma e la Finanza per un lago sicuro: puniti i «furbetti»

di G.C.C.
La motovedetta dei carabinieri
La motovedetta dei carabinieri
La motovedetta dei carabinieri
La motovedetta dei carabinieri

Il ritorno sul lago della motovedetta dei carabinieri di Iseo, ha migliorato la sicurezza di naviganti e bagnanti sull’area meridionale bresciana e bergamasca del Sebino. Ma ai controlli dell’Arma per un lago sicuro, si sono aggiunti quelli amministrativi della Guardia di Finanza svolti in collaborazione con i carabinieri. L’estate 2018 ha così registrato un centinaio di infrazioni per il mancato rispetto delle regole di navigazione, distanza dalla riva, moto d’acqua (la sola messa in acqua è vietata in Lombardia), velocità elevata, traino di natanti non consentiti. La presenza della motovedetta imponendo il rispetto delle regole, ha ridotto a zero, come avvenne con il ponte di Christo, incidenti gravi o mortali. «Queste attività di controllo - ha dichiarato Giuseppe Faccanoni, il presidente dell’Autorità di bacino- ha “incentivato“ il rispetto delle regole della navigazione». Le Fiamme gialle, che resteranno fino a settembre, hanno controllato porticcioli e imbarcadero scovando chi non pagava ormeggio e chi non esponeva il bollo (a volte per dimenticanza). I carabinieri presenti tutto l’anno, hanno puntato su prevenzione e sicurezza, elevando un centinaio di contravvenzioni. Per i patiti di moto d’acqua è stata una sorpresa scoprire che in Lombardia è vietata la sola messa in acqua. Le multe più comuni, relative ai documenti o a condotte di navigazione vietate, da 65 a 655 euro, comportano alla conciliazione il doppio del minimo, cioè 130 euro, e finiscono metà a Brescia e metà a Bergamo, alla motorizzazione, Autorità di bacino e Comunità montane. •

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