Immigrati, storie di successo

di G.Z.
Il cantante Leslie Sackey
Il cantante Leslie Sackey
Il cantante Leslie Sackey
Il cantante Leslie Sackey

È comparso Leslie Sackey, cantante dei «Soul System» l’altra mattina all’Antonietti di Iseo, alla presentazione delle storie di studenti di origine immigrata che hanno avuto successo. «Per me è più facile cantare che parlare», esordisce al microfono Leslie, ex dell’Abba-Ballini. «E allora canta», esplode l’aula magna, in cui ci sono le delegazioni di 11 istituti d’istruzione superiore bresciani. «Non ero bravissimo a scuola - continua Leslie -. Ma ho fatto di tutto per inserirmi: cantavo nel coro, arbitravo partite di calcio e basket, facevo proiettare film improponibili. Sono stato rappresentate di classe e d’istituto, il primo di colore nel Bresciano. Mi sentivo l’Obama della situazione». Gli ingredienti del successo? «Ci vuole pure fortuna, ma fondamentali sono state le mie esperienze scolastiche», sottolinea il vincitore di «X Factor» 2016. Applausi scroscianti accompagnano anche la lettura di alcune autobiografie che, raccolte per iniziativa dell’Università Cattolica del Sacro Cuore e dell’Ufficio scolastico territoriale di Brescia, saranno pubblicate a novembre. In tutto 67 autobiografie, 21 di maschi e 46 di femmine; 23 le cittadinanze. Storie in cui giocano un ruolo determinante la voglia di riscatto, il sostegno della famiglia, il legame di fiducia con gli insegnanti. «La provincia di Brescia è quarta in Italia per numero di alunni stranieri - dice la sociologa Mariagrazia Santagati -. Abbiamo voluto mettere in risalto il fatto che ci sono studenti eccellenti anche fra gli immigrati». Marialuigia Maio, insegnante all’Antonietti, racconta, emozionandosi: «Spesso i ragazzi si autoescludono, a prescindere. La cosa curiosa è che coloro che hanno accettato di scrivere la loro storia hanno migliorato i risultati ed essi stessi sono stati percepiti come migliori dai compagni». Quindi la proiezione del video «Noi siamo cittadini del mondo», realizzato da Gianfranco Serioli, del Cfa di Chiari: colonna sonora, «Mio fratello che guardi il mondo» di Ivano Fossati. Alla fine le testimonianze di ex dell’Antonietti che ce l’hanno fatta: l’ingegnere Elton Bici, il giocatore della nazionale italiana di cricket Ahmed Butt Shah Rukh, l’educatrice Nimra Butt Sharif e, in collegamento skipe da Oxford, dov’è per un dottorato di ricerca, Ajleye Temitope. •

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