imbarcazioni: l’elettrico prende piede Il futuro? Barche alla «spina»

di G.Z.
La presentazione del progetto di imbarcazioni elettriche
La presentazione del progetto di imbarcazioni elettriche
La presentazione del progetto di imbarcazioni elettriche
La presentazione del progetto di imbarcazioni elettriche

C’è un futuro elettrico sui laghi. Un futuro che si può toccare con mano salendo su un’imbarcazione elettrica oggi e domani, a Iseo, dov’è in svolgimento il nono Festival dei laghi. Ieri, al giardino Garelli, per iniziativa di Legambiente Franciacorta, si è parlato di mobilità sostenibile. «Iseo, capofila del network di ’nEUlakes’ - ha detto il sindaco Riccardo Venchiarutti - sta gettando le basi di un progetto-pilota che possa fungere da modello per tutti i laghi d’Europa. Non solo incoraggeremo l’impiego di imbarcazioni elettriche, ma forniremo pure le colonnine per ricaricare le batterie». Al tavolo dei relatori, Fausto Colombi, titolare di Ecoline Marine, ditta che ha sede a Sarnico e realizza imbarcazioni diesel-elettriche o solo elettriche, Sergio Torre, della Duferco Energia, azienda che produce e installa colonnine per la ricarica elettrica, e Andrea Poggio, responsabile nazionale per la mobilità sostenibile di Legambiente. Colombi, dopo aver brevettato nel 2009 un modello di barca ibrido, adesso si sta concentrando sul puro elettrico. «Una novità mondiale assoluta - ha sottolineato l’imprenditore bergamasco, per anni direttore dei cantieri Riva - Queste barche sono silenziose, hanno costi di manutenzione bassi, non inquinano. Ce ne sono di mie sul Danubio, sulla Neva, a Venezia. Un piacere starci sopra». Torre, dopo aver ricordato che l’Italia è fanalino di coda nel campo della mobilità sostenibile su strada, ha ammonito: «La campanella è già suonata. E le imprese si stanno orientando nella nuova direzione». Lapidario Poggio, in conclusione: «La mobilità green è il futuro: ma richiede un cambio di mentalità». •

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