Il Treno Blu del Sebino corre sempre più veloce

di Giancarlo Chiari
Il macchinario che provvede a togliere e contemporaneamente rimpiazzare i vecchi binariTrenoBlu sbuffa sui binari della Palazzolo Paratico Sarnico
Il macchinario che provvede a togliere e contemporaneamente rimpiazzare i vecchi binariTrenoBlu sbuffa sui binari della Palazzolo Paratico Sarnico
Il macchinario che provvede a togliere e contemporaneamente rimpiazzare i vecchi binariTrenoBlu sbuffa sui binari della Palazzolo Paratico Sarnico
Il macchinario che provvede a togliere e contemporaneamente rimpiazzare i vecchi binariTrenoBlu sbuffa sui binari della Palazzolo Paratico Sarnico

Dal primo maggio Treno Blu, il treno storico che collega Palazzolo al lago d’Iseo, viaggerà su binari e traversine rimessi a nuovo. Preceduta da una lettera di Rfi alle amministrazioni comunali di Palazzolo, Capriolo e Paratico, sui binari di Palazzolo è arrivata la Matisa, lunghissimo convoglio giallo al quale Rfi, la società che gestisce la rete ferroviaria nazionale, ha affidato il compito di rinnovare i binari e risanare la massicciata sulla ferrovia storica che collega Palazzolo, Paratico e Sarnico. Per Ferrovie Basso Sebino (Fbs), l’associazione di volontari presieduta da Silvio Cinquini che ha salvato la storica tratta dall’oblio e dall’abbandono, quello che sembrava un sogno irrealizzabile nel 1994 - primo anno in cui i treni ripartirono per il lago - è diventato una splendida realtà. L’esperienza bresciana ha aperto la strada alle ferrovie storiche, diventate in pochi anni un esempio di turismo ecocompatibile. FBS HA INIZIATO ripulendo i binari e gestendo i caselli poi rimessi in funzione, dimostrando che il treno poteva levare ogni domenica migliaia di auto dalla Sp 469. L’impegno di Fondazione Fs - che ha costruito due anni fa la pensilina liberty in ferro davanti all’ex rimessaggio delle locomotive di Paratico - e il successo dei treni storici per il Ponte di Christo, hanno convinto la Regione a rispondere positivamente ai sindaci di Paratico e di Sarnico, stanziando fondi per i convogli festivi. La scelta è concisa con la decisione di Rfi di completare il risanamento della ferrovia per garantirne lo sviluppo. Sono così iniziati i lavori per sistemare i quasi cinque chilometri di ferrovia, rimasti in sospeso - perché in discrete condizioni - dopo l’intervento della Matisa, che nel 2006 aveva sostituito sette chilometri di binari e traversine. «L’intervento, premia i volontari che hanno salvato la ferrovia - dichiara Carlo Tengattini, sindaco di Paratico - ed è il primo passo per il rilancio del turismo sul basso lago puntando sul treno. Rfi ci ha chiesto la collaborazione per garantire la sicurezza ai caselli ferroviari che incrociano strade comunali, per cui con una delibera di giunta abbiamo disposto la chiusura delle strade». •

Suggerimenti