Il «Mellini» irrompe nel futuro grazie a un piano da 20 milioni

di Giancarlo Chiari
Il taglio del nastro delle autorità all’Ospedale di ChiariL’assessore Walter Gallera con il direttore Mauro Borelli e il consigliere regionale Simona Tironi
Il taglio del nastro delle autorità all’Ospedale di ChiariL’assessore Walter Gallera con il direttore Mauro Borelli e il consigliere regionale Simona Tironi
Il taglio del nastro delle autorità all’Ospedale di ChiariL’assessore Walter Gallera con il direttore Mauro Borelli e il consigliere regionale Simona Tironi
Il taglio del nastro delle autorità all’Ospedale di ChiariL’assessore Walter Gallera con il direttore Mauro Borelli e il consigliere regionale Simona Tironi

«Negli ultimi due anni, Regione Lombardia ha investito in tutta l’Asst e nell’ospedale di Chiari risorse importanti, pari a circa 20 milioni di euro, perché crede fermamente nel valore di questo presidio come punto di riferimento per il territorio. Sono stati eseguiti e sono in programma un numero davvero importante di interventi che cambieranno volto al presidio che diventerà più efficiente e confortevole per pazienti e che permetterà di valorizzare le competenze interne». Sono le parole pronunciate ieri a Chiari dall’assessore al Welfare Giulio Gallera in visita all’ospedale di Chiari per l’inaugurazione del nuovo ingresso e del rinnovato Cup. «All’ospedale di Chiari - ha sottolineato l’assessore- abbiamo inoltre potenziato l’offerta dei servizi al fine di garantire cure sempre più puntuali. Abbiamo infatti realizzato il nuovo servizio di dialisi, l’oncologia, l’ampliamento del pronto soccorso, la nuova sede della neuro psichiatria infantile, l’adeguamento del blocco operatorio. Oltre all’acquisto di nuove apparecchiature e attrezzature tecnologiche. Tutti interventi già portati a termine per un importo totale di circa 8,5 milioni di euro». Oltre a Chiari, Gallera ha ricordato l’adeguamento del pronto soccorso dell’ospedale di Iseo e la realizzazione del Pot di Orzinuovi con un investimento complessivo di circa 12 milioni di euro. E sempre all’Asst di Franciacorta sono stati appena destinati 900.000 euro per l’acquisto di apparecchiature e strumentazioni all'avanguardia. Spiega il direttore generale Mauro Borelli: «Siamo ripartiti tutti insieme, grazie alla collaborazione di tutto il personale medico e tecnico dell’Asst: il nuovo reparto di medicina è finito, mancano l’arredamento e le finiture. Sono funzionanti i reparti di oncologia, neuropsichiatria infantile, poliambulatorio, nuovo Cup, il nuovo ingresso, a giorni aprirà la nuova sterilizzazione degli strumenti. Salvo la nuova dialisi, non ci siamo curati di tagliare nastri, pensando piuttosto ad adeguare i nostri presidi ai bisogni degli utenti. Alla scadenza del mandato voglio ringraziare tutto il personale che ha fatto squadra, ricostruendo con la qualità del servizio, l’immagine dell’Asst e un grande grazie a ricordo del magistrato Italo Barcella che ha lasciato in eredità all’ospedale quasi 3 milioni di euro». Dopo un breve intervento di Simona Tironi, vicepresidente della Commissione sanità, e di Fabio Rolfi, l’assessore regionale Gallera ha fatto i complimenti a Borelli, dichiarandosi d’accordo con la lettera dei primari dell’Asst che ne hanno chiesto tutti insieme la riconferma. Gallera tuttavia ha precisato che la riconferma dipende dalla procedura adottata dalla Regione. •

Suggerimenti